L’amore che non ti aspetti.
Data: 29/11/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti
... l’apro e le immagini non lasciano dubbi. Non solo ha visto le mie foto, ma le ha gradite e mi ha restituito il favore. Rifletto su quanto sta accadendo e decido di aggiungere altri scatti. Li realizzo con l’ausilio di biancheria intima sexy; ne ottengo circa otto di buona qualità, scarico tutto nel pc e lo rimetto a posto, con la digitale sopra, a mo' di segnale.
Danilo
Non so bene per quale motivo ho messo la sveglia circa dieci minuti prima, ma forse perché mi aspettavo nuove foto? La situazione si fa interessante. Entrambi sappiamo che l’altro le vedrà e ne trarrà piacere: sarebbe più semplice parlare, ma devo anche riconoscere che il gioco si è fatto veramente intrigante. Accendo subito il pc e trovo le foto. Una occhiata veloce; mi riprometto di tornare presto questa sera e gustarmele tutte in santa pace. La giornata, invece, si complica; un imprevisto sul lavoro, comporta che dovrò recarmi per tre giorni fuori città. Rientro a casa piuttosto tardi e quando la informo che dovrò star via per almeno tre giorni, noto che si è intristita, mi guarda come se, all'improvviso, fosse sfumato tutto il divertimento. Poi mi dice:
«Ti preparo la valigia».
Dopo che se ne va a letto ed anch'io mi metto a dormire. L’indomani dovrò alzarmi prestissimo, ma, prima di addormentarmi, prendo il portatile e guardo le sue foto: mi eccito tantissimo. Mi sego, guardando l’abbigliamento sexy indossato per me e la sua fica ben esposta ed aperta, sempre per me, poi mi addormento. Al ...
... mattino parto prestissimo e, lungo tutto il viaggio, penso a lei: in fondo abbiamo solo rinviato di poco il nostro gioco.
Una volta a destinazione, mi metto al lavoro alacremente e, durante la pausa pranzo, scopro che siamo a soli dieci km dal mare; allora mi viene subito un’idea, la chiamo.
«Senti, Tania, sono a soli dieci km dal mare, mi devo trattenere fino venerdì. Che pensi se cerco una camera per sabato e domenica? Così passiamo insieme il fine settimana. È previsto bel tempo e potremmo prendere un po’ di sole. Potresti venire con il treno, così possiamo tornare insieme».
Lei senza nessuna esitazione, accetta.
La sera, appena finito di lavorare, vado fino al mare. C’è un paesino molto grazioso, e lì cerco una camera per il fine settimana; trovo solo un bilocale con bagno, lo vedo, è perfetto, lo prenoto. Torno al mio albergo, già prenotato per il lavoro. Quando disfo la valigia, scopro un piccolo regalo che lei mi ha fatto. Dentro una bustina, ci sono due paia di suoi slip indossati e non lavati. Mi distendo sul letto e, con nel naso l'odore della sua fica, il mio cazzo ha un’erezione da primato: ormai desidero quella sua fica più di qualunque cosa al mondo. Mi sego tenendo quelle mutandine sul viso: ne aspiro il profumo e lecco con avidità il punto che è stato a contatto con la sua fica. Mentre sto per sborrare, squilla il cellulare. Lo prendo e vedo che è lei a chiamarmi. Rispondo con la voce che tradisce la mia emozione, e noto che, anche lei, è ansimante. ...