1. L’amore che non ti aspetti.


    Data: 29/11/2023, Categorie: Incesti Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Danilo, sono un normalissimo ragazzo che lavora, si diverte con gli amici e scopa quando capita. Vivo assieme a mia madre che, più che un genitore, è una vera amica. Lei ha vissuto la condizione di ragazza madre e mi ha riferito che mio padre non ha voluto sapere di me, allora lei, con l’aiuto dei suoi, è riuscita a mettermi al mondo ed allevarmi. Non ho proprio un gran fisico: sono alto, ma, per il resto, abbastanza normale, al contrario di ciò che porto nei calzoni. Uno scherzo della natura che, spesso, mi ha messo in difficoltà con le donne che, quando lo vedono, esclamano:
    
    “Portalo a tua madre, che te l’ha fatto!"
    
    Effettivamente non tutte se la sentono di ospitare dentro di loro un cazzo di venticinque centimetri che, se al glande è di misura quasi normale, man mano aumenta di larghezza, diventando, alla base, come tre dita della mano di un uomo. Un vero disastro per me. Come dicevo, con mia madre c’è una bellissima complicità che ci tiene molto uniti. Lei ha le sue amicizie, fa i suoi viaggi assieme alle sue amiche, insomma ha la sua vita e, sicuramente, si fa le sue belle scopate, ma non ce lo raccontiamo di certo. Io tengo per me i miei problemi ed evito di raccontarle che ho vergogna a dirle che, spesso, mi devo segare dopo che qualche donna mi ha fatto eccitare, senza poi concludere nulla. Quindici giorni fa è capitata una cosa che ha cambiato tutto questo. Il sabato, non lavoro. Siamo a fine maggio, il caldo comincia a farsi sentire, ma ho deciso ...
    ... di andare a correre di mattina presto. Verso le dieci ritorno a casa, e Tania, mia madre, non c’è: anche lei non lavora il sabato, e si diverte molto ad andare a curiosare al mercatino, che si tiene vicino allo stadio. Sono solo, mi spoglio, entro nel bagno e mi metto sotto la doccia. L’acqua tiepida mi lava via il sudore. Mi rilasso e, lentamente, il cazzo si drizza perché penso a questa sera: devo uscire con una tipa, che mi fa ben sperare. Comincio a segarmi, ma non sono molto convinto; mi sto eccitando, ma poi desisto. Ho il cazzo durissimo, al massimo della sua erezione. Chiudo l’acqua ed esco dalla doccia, proprio mentre la porta del bagno si apre ed entra mia madre.
    
    «Oddio, scusa! Non sapevo ci fossi tu!»
    
    Rimango di merda. Lei non riesce a staccare lo sguardo dalla mia vistosa erezione, perciò si gira ed esce velocemente. Da questo momento in poi, ognuno di noi racconterà le proprie emozioni.
    
    Tania
    
    Sono Tania, quella che oggi è detta ragazza madre. A quasi diciannove anni, frequentavo un bellissimo ragazzo, ma era un bastardo di prima categoria; mi fece innamorare e, poi, una sera a casa sua, mi scopò sverginandomi. Nello stesso momento, tornò suo padre e lui mi offrì anche al vecchio, che non esitò a farmi il culo, mentre il bastardo mi riempiva davanti. Mi farcirono fica e culo di sborra: ne pomparono dentro così tanta, che, alla fine, mi ritrovai incinta. Quando andai ad informarlo dell’accaduto, lui mi rispose che, sì mi aveva scopato, ma potevo anche ...
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