L’amore che non ti aspetti.
Data: 29/11/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti
... io esco, non mi aspettare alzata: credo che tornerò tardi».
Passo a prendere la tipa e con lei andiamo a mangiare una pizza. È simpatica, carina, la serata si sta mettendo per il verso giusto; mi invita a casa sua che è libera, tutto sta procedendo proprio bene. Ci mettiamo sul suo letto, dove io la spoglio lentamente, le succhio i capezzoli, provocandole i primi gemiti. La sento vibrare fra le mie braccia. Scendo più in basso e, dopo averle tolto la gonna, infilo la testa fra le sue cosce. Le sposto il perizoma e prendo a lavorare di lingua; gliela passo dentro lo spacco della fica, già umida dei suoi umori. Quando affondo dentro di lei la mia lingua da formichiere, le faccio provare il primo orgasmo. Mi inonda il viso di un portentoso succo. Si scuote tutta. Ora io lo so, lei mi spoglierà e, quando vedrà il bastone che mi ritrovo, tutto finirà. E, in effetti, la cosa è andata più o meno così.
«Ehi! Ma che cazzo hai lì? E no! Non mi vorrai infilare dentro quella bestia? Ti prego, no! Dai, ti faccio un pompino. No, dai…Ho paura; sei troppo grosso, mi spaccheresti».
Sempre la solita storia. Mi sento umiliato e così, senza aggiungere una sola parola, mi alzo, mi rivesto e vado via. Lei mi rincorre.
«No, Danilo, ti prego non fare così; cerca di capire...»
Ne ho le palle piene. Accidenti! Ma proprio io dovevo avere un cazzo così grande! Giuro che, se trovo una donna, bella, brutta, vacca, troia, che mi faccia scopare, la ricopro di tante attenzioni, la sposerò e ...
... la renderò la più felice del mondo.
Tania
Ho trascorso la giornata senza concludere nulla. Non riesco a togliermi dalla testa la meravigliosa mazza che Danilo ha fra le gambe. Ora è uscito, mi ha detto che tornerà tardi e son sicura che, da come si è preparato, incontrerà una ragazza e la cosa mi riempie di orgoglio. Sono distesa sul letto e il pensiero che, ora, una donna si sta godendo il suo cazzo, mi eccita da morire. Sono ricoperta da una camicia da notte leggerissima e trasparente, per via del caldo; cerco di distrarmi, ma non ci riesco, le mie mani, inesorabilmente, finiscono per infilarsi dentro le mie mutandine; chiudo gli occhi e rivedo il palo di carne davanti a me. Gemo, emetto mugolii di piacere. La mia mente si scatena: mi fa immaginare di averlo dentro; impazzisco e godo. Poi immagino la sua bocca sulla mia fica. La mano si muove sempre più energicamente. Le mie dita cercano di affondare il più possibile dentro di me, quasi a voler eguagliare la grandezza di quella mazza. Sbrodolo, poi un prepotente orgasmo mi parte dal cervello per giungere al ventre. Nel preciso istante che godo, sento la porta di casa aprirsi; è lui che entra con passi veloci, fino a chiudersi dentro la sua camera. È tornato decisamente presto, la cosa mi incuriosisce. Non voglio indagare apertamente, quindi aspetto un poco. Quando mi sembra che le cose si siano calmate, esco piano dalla mia camera e mi avvicino alla sua. La porta non è completamente chiusa e dallo spiraglio creato, ...