1. L’amore che non ti aspetti.


    Data: 29/11/2023, Categorie: Incesti Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... riesco a vedere dentro, senza esser vista. Resto sconvolta: lui è nudo sul letto ed ha il suo portatile acceso; sicuramente sta guardando qualcosa che lo eccita da morire. Si sta segando come un disperato. Non riesco a vedere bene il suo cazzo e nemmeno lo schermo del pc. Son certa che dev'essere una cosa che lo stimola tantissimo, quando giunge ad emettere un prolungato gemito: sta godendo e ne resto ammaliata. Una interminabile serie di schizzi esce dal meraviglioso palo, che ora riesco a vedere in tutta la sua possanza. Lentamente si sta calmando e, rendendomi conto che presto uscirà dalla sua camera, mi infilo rapidamente dentro la mia. Lui si chiude in bagno e sento l’acqua della doccia scorrere. Mi distendo sul mio letto e mi scateno in una selvaggia masturbazione, che mi riesce a calmare solo in parte. Avverto dentro di me la curiosità di sapere e capire chi, o cosa, lo ha eccitato così tanto e perché è tornato così presto?! Pochi attimi: lui esce, si infila a letto e poco dopo dorme. Il giorno dopo, la mia curiosità è alle stelle. Nel pomeriggio, lui esce ed io entro in camera sua, prendo il suo pc e lo porto in camera mia. Lo apro, ci vuole la password, resto qualche secondo a pensare quale possa essere, digito Tania e tutto si apre. Esperta quale sono, apro la pagina dei dati recenti, guardo l’ultima cartella aperta e resto di stucco.
    
    «Ma … Ma …Sono io!»
    
    Ci sono tutte foto mie, che mi ha scattato lo scorso anno al mare, a Porto Venere. Io ero andata con una ...
    ... mia amica e lui è venuto a riprendermi il sabato, perché l'amica si sarebbe trattenuta ancora. In quell'occasione mi ha fotografato con la digitale che gli avevo regalato io stessa per il suo diciannovesimo compleanno. Di alcuni scatti, ne ha ricavato dei primi piani: ad esempio il culo e questa, dove sto a cosce aperte. Ha ingrandito il dettaglio della fica che, sebbene coperta dalla stoffa del costume, lascia intravedere dei peli. Mi viene da riflettere: se lui si sega pensando a me, deve avere qualche problema con le altre donne. Sì, ma quale? Io come posso aiutarlo? Non certo chiedendogli apertamente cosa c’è che non va? Non me lo direbbe mai. No, devo trovare un’altra strada. Allora decido di stare al suo gioco. Torno in camera sua, prendo la digitale e torno in camera mia. Mi spoglio, scatto alcune foto, le più oscene che mi vengono in mente. Le scarico nel pc e ne seleziono solo cinque. Nella prima, sono a fica aperta; nella seconda, mostro il culo e, con una mano davanti, mi tocco la fica; nella terza sono ripresa con un dito in culo e le altre ritraggono il seno. Le racchiudo dentro una cartella nuova che chiamo: “Dedicata a te”.
    
    Riporto tutto in camera sua e volutamente lascio la digitale sul pc.
    
    Danilo
    
    Torno a casa incazzato nero. Ennesima serata di merda, mi rifugio in camera mia e, come sempre, finisco per accendere il mio portatile, dove ho dentro delle foto di mia madre. Gliele ho scattate lo scorso anno a Porto Venere; mi aveva da poco regalato una ...
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