Educazione anale per femdom. teoria e tecnica per trasformare il culetto del vostro uomo in una vagina.
Data: 29/11/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Mistressedoggy, Fonte: Annunci69
... dentro te?'. 'Oh si Padrona...'. 'Che troia... Sai come devi chiedermi le cose. Fammi sentire'. 'Padrona ti prego... Vieni'. 'Dove troia?'. '...nel mio culo, riempilo'. 'Non è più un culo, è una fighetta e tu sei mia. Dillo...'. 'Oh si, Padrona... Riempimi la figa... Vienimi dentro, ti prego'. Non avendo sperma da donargli, sfruttai la mia voglia di far pipì, dopo tutto quello sfregarmi, contro di lui, con lo strap-on. Congiunsi la mia vagina al suo buco spalancato e contrassi il ventre ritmicamente per schizzarlo dentro. 'E' calda...' disse con un filo di voce. 'Senti come ti riempio la tua bella fighetta?'. 'Grazie Padrona...'. Mi svuotai dentro lui, tenendolo per i glutei. Ormai era inutile dirgli di stringere, e dal suo buco fluiva via il mio liquido, scendendo come un fiumiciattolo per il perineo e lungo le sue palle. Con due dita mi toccai tra le cosce e poi gliele misi in bocca. 'Fai una doccia, pulisciti e rilassati' gli dissi, levando il suo collare. Quello era il segnale per fargli capire che da quel momento in poi, lo desideravo uomo.
Immaginavo divertita che si sentisse gonfio d'aria, come il plug gonfiabile, e aveva bisogno di svuotarsi, prima di scoparmi. Così lo lasciai lì.
Mi sdraiai sul letto, accarezzando la mia figa bagnatissima. Chiusi gli occhi, immaginando tutto quello che gli avevo fatto e che ora lui avrebbe fatto a me. Mi era venuta una gran voglia di averlo dentro e di vedere il suo sguardo grato.
Finalmente mi raggiunse. 'Ho iniziato senza ...
... di te' gli dissi, mostrandomi a gambe aperte, mentre intingevo il dildo nella figa. 'Avvicinati e apri la bocca'. Tolsi l'oggetto fallico da dentro e glielo misi in bocca, 'bravo succhialo bene', così lo attirai tra le mie cosce e gli spinsi la testa al suo giusto posto. 'Ora bevimi', sapevo di avere un lago tra le gambe e volevo che lui se ne accorgesse. 'Lo senti quanto sono bagnata?' ovviamente non mi attendevo risposta, perché la sua lingua era impegnata in altro. 'Lo so che ti piace, lecca, lecca, lecca... Ora succhiala... Oh si!'. Cominciai a invocare una gran varietà di santi che, se mi avesse sentito qualcuno, senza vedermi, avrebbe pensato di me che fossi una donna molto devota. Lo tirai verso su, sopra di me. Mi bacio felice di aver raggiunto finalmente la mia bocca e anche il suo cazzo sembrava altrettanto contento di toccare, con la punta, la mia carne calda, bagnata e avvolgente. 'La vuoi?' gli chiesi. 'Si Padrona, sono molto in calore'. 'Entra te la meriti davvero'. Non so se lui la meritasse, ma so di certo che lo volevo sentire duro, nella mia parte più profonda. Presi il suo culetto sodo tra le mani, per spingere il suo corpo atletico dentro di me. Il suo viso assunse quell'aria di stupore e sgomento che amavo. 'Ti piace la mia fighetta?'. 'Adoro la tua figa' disse mordendosi un labbro per contenere l'eccitazione. 'Io adoro la tua, oggi l'abbiamo sfondata... Ti piace quando ti sfondo?'. Morsicò ancora di più il suo labbro e strinse gli occhi, cercando di non ...