1. Educazione anale per femdom. teoria e tecnica per trasformare il culetto del vostro uomo in una vagina.


    Data: 29/11/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mistressedoggy, Fonte: Annunci69

    ... rispose socchiudendo gli occhi. Mi avvicinai alle sue labbra aperte e le leccai. Lasciai che le sue gambe si avvinghiassero ai miei fianchi. Penetrai la sua bocca con la mia lingua, seguendo il ritmo lento con cui lo stavo inculando, e lui me la succhiò, come se le volesse fare un pompino. Eccitata, presi i suoi polsi e li puntai contro il letto con le mie mani. 'Avrei dovuto vestirti da troietta e legarti i polsi', 'mmmsi Padrona... puoi ancora farlo...' rispose sorridendo timidamente. Gli poggiai il mio seno sul viso e prese a leccarlo. 'Prendilo tutto in bocca', lo risucchiò all'istante tra le se labbra, accogliendolo tutto. Persi per un attimo il mio controllo, dando due colpi più decisi e lui riaprì la sua bocca per lamentarsi. Rimanendo dentro di lui, mi misi in ginocchio, tenendolo per le gambe. Di nuovo emise un gemito 'fai piano...', 'tranquilla troietta, ti scopo piano e a fondo, come piace a te'. Presi le sue palle e le massaggiai, osservando il grosso fallo con cui penetravo il suo buco lasco. Preferivo non toccargli il suo bel cazzo indurito. Sapevo che, quando stimolavo così il suo culetto, era molto rischioso farlo, in quanto perdeva qualsiasi facoltà di controllo e sarebbe potuto venire all'istante. Reputavo un grande spreco non farlo venire dentro di me, sopratutto la prima venuta, che era quella più abbondante e densa.
    
    Mi sfilai delicatamente dal buco e lo guidai in quella posizione che più mi dava il senso di possederlo. 'Fammi vedere come ti metti a ...
    ... pecora, per farti inculare... Si, così, sei tanto troia... Lo sai?'. Strinsi il facone di lubrificante, versandolo dentro la fessura. Poggiai la punta e, facendola roteare, mi rispinsi dentro di lui. Lo tenevo ben stretto per i fianchi, affondando lenta. 'La tua Padrona ti sta scopando'. 'Oh si...' mormorò lui. Mi sfuggirono due o tre sculaccioni, colorando di porpora il suo culetto. Lui sussultò. 'Lo prendi proprio bene il cazzo, sei proprio brava'. 'Mmmm'. 'Sembri davvero una troietta che lo prende spesso...'. 'E' così Padrona, sono la tua troietta e amo essere scopata da te, col tuo cazzo nero'.
    
    Appoggiando il mio seno contro la sua schiena e baciando e leccando il suo collo, imposi il mio peso e lui si distese sulla pancia, con me sopra. Mi muovevo con il bacino, piano, respirando sulla sua nuca.
    
    'Te lo ho aperto tantissimo oggi. Come lo senti?' gli sussurai all'orecchio. 'Lo sento pieno... e sfondato'. 'Potrei riempirlo meglio, per farti sentire cosa si prova quando qualcuno ti viene dentro'. 'Tutto quello che vuoi... Lo sai...'.
    
    Mi sfilai da lui e tolsi la cintura con lo strap-on. Lo presi per mano e lo accompagnai sino al bagno, dato che era tutt'ora bendato. Mansueto si inginocchiò nella doccia, là dove gli dissi. 'Aspettami'. Ritornai poco dopo con delle manette e gli bloccai i polsi dietro la schiena. Buttai un asciugamano sul piano doccia e gli appoggiai con cura la testa, lasciandolo in ginocchio con il culo alto. 'Tieni il culetto alto. Vuoi sentirmi venire ...
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