Educazione anale per femdom. teoria e tecnica per trasformare il culetto del vostro uomo in una vagina.
Data: 29/11/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Mistressedoggy, Fonte: Annunci69
... mezzo d'acqua calda. 'Tienilo chiuso' gli ordinai. Con le mani teneva strette le natiche, visto che il suo orifizio non rispondeva più ai suoi comandi. Infilai il plug gonfiabile, prima che l'acqua e il fluido denso sgorgassero fuori, senza controllo. Pigiai sul bottone, più e più volte, per far espandere il plug dentro di lui. Raggiunse una misura che difficilmente sarebbe riuscito a spingere fuori. Poggiò anche la sua fronte per terra, respirando affannosamente, sotto il getto caldo della doccia. Il respiro si fece un lamento, così lasciai sgonfiare il gioco che fu sparato fuori, seguito da un lungo spruzzo bianco candido. 'Ora sei ben pulito e aperto, mettiamo l'ultimo'. L'ultimo era quel grosso plug con cui l'avevo fatto allenare per settimane, per dare forma al suo buco. 'Tienilo il più possibile e quando sei pronto... io ti aspetto di là', così dicendo gli tolsi la benda e richiusi la porta della doccia.
Mi coricai sul letto, consapevole che avrebbe avuto bisogno di una decina di minuti per riprendersi e per sentire di aver espulso tutti i liquidi che aveva ricevuto al suo interno. Era necessario attendere, per fargli togliere quella fastidiosa sensazione di dover andare in bagno, che lo avrebbe distolto dai suoi servigi nei miei confronti. Non bisogna avere mai fretta, se si vuole godere e far godere.
Dopo un certo tempo uscì dal bagno, a quattro zampe, e si avvicinò ai piedi del letto, io gli avvicinai i miei piedi alla bocca e lui immediatamente li leccò, con ...
... fare servile. Scodinzolava con il suo culetto, così guardai e vidi che dentro teneva l'ultimo plug che gli avevo lasciato. Sorrisi, 'che troietta...', poggiai il palmo della mia mano alla base del plug e iniziai a farla vibrare, per trasmettere il movimento al suo interno. Poi con le dita presi a far girare la base, piano, sapevo che era una cosa molto rilassante. E ancora, afferrando saldamente la base, lo mossi circolare al suo interno per dilatarlo ancora. 'Secondo me è pronto, spingilo fuori e tienilo aperto'. Lui obbedì e il plug rimbalzò per terra con un tonfo. Lasciò il suo buco aperto in bella mostra, così presi delicatamente a massaggiarlo con un dito e del lubrificante. 'Ma guarda che bella fighetta', era proprio quel che pareva. Una fessura gonfia ai lati, che rimanendo aperta, mostrava il suo interno. Infilai il dito per sentire la sua consistenza e il suo buco burroso si allungò morbidamente, quando feci pressione verso il basso. 'Vieni', lo accompagnai sul letto, 'sdraiati. Sulla pancia'.
Gli misi il suo collarino. 'Stai qui, buono'. Lo accarezzai tutto per farlo distendere dopo quella utile tortura. Presi la benda, ancora bagnata e la legai dietro la sua testa. Indossai il mio strap-on e feci voltare lui, con la schiena verso il materasso e le sue gambe sulle mie spalle. Accompagnai la punta contro quel buco. Lui spalancò la bocca e, un centimetro alla volta, lo presi.
'Ti fa male?'. 'No Padrona, ancora...', spinsi un poco di più, 'così?', 'si, così...' mi ...