Educazione anale per femdom. teoria e tecnica per trasformare il culetto del vostro uomo in una vagina.
Data: 29/11/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Mistressedoggy, Fonte: Annunci69
... elastico un buco. Gli feci fare i compiti a casa, con diversi giochi che gli procurai per tale scopo. Ogni progresso in merito, quando compiuto da solo, lo volevo testimoniato da più foto, nella nostra chat privata. Le sue prime palline cinesi, quelle da due centimetri di plastica, sino a quelle da quattro di metallo. Insieme al dildo di gomma, a due punte, di misura intermedia.
Avevo una valigia di giochi e, come una bambina, potevo usarli a mio piacere sulla mia bambola senziente. Insieme usavamo la sua coda, un plug di silicone, composto di palline sempre più grosse, che mi divertivo a infilargli pian piano dentro, per poi sfilarle lentamente. Sapevo che ogni volta che entravano e uscivano, tutte e sei, il buchetto cedeva sempre più, perdendo la sua tensione. Lo sapevo perché quegli stessi strumenti li avevo prima usati su di me. Di misura superiore erano un paio dei miei dildo color carne e alcuni plug. Il più grosso, a parte la mano di gomma a grandezza naturale, era un fallo nero da attaccare alla cintura che mi rendeva virile. Quando l'avevo scartato dal suo pacco, avevo subito fantasticato di metterlo dentro il mio giovane schiavo, e chiudendo gli occhi lo avevo usato su di me pensando a come l'avrebbe sentito lui. Quando stava lì, bendato e inerme, di fronte a me, di tanto in tanto glielo avvicinavo alla bocca, chiedendo di leccarlo, visto che le sue fauci non erano abbastanza larghe da contenerlo. Ma sicuramente lo sarebbe stato il suo culetto, dopo la giusta ...
... lavorazione. Per questo quella sera gli ordinai di farsi dei risciacqui interni prima di giocare con lui.
Ora era lì, dentro la doccia, nella posizione di attesa che preferivo, a quattro zampe. Il suo viso, bendato, rivolto verso la parete e il suo culetto verso l'esterno. Presi la peretta per il lavaggio anale da mezzo litro, calda, come l'acqua che conteneva. La piccola cannula si inserì facilmente nel suo buchino e lo riempì. Tappai con il vibro, un piccolo gioco ma davvero piacevole. 'Devi stringere per 60 secondi doggy' dissi, attivando la vibrazione intermittente, dopo aver cliccato più volte per trovare, tra le tante di cui disponeva, quella giusta. Il suo buchetto era già oltre la misura del vibro e, seppure cercando di serrarlo, vidi che perdeva acqua. 'Stringi più forte, mancano 30 secondi', mi regolavo guardando il cronometro del mio cellulare. Lui obbedì e le gocce cessarono, quasi del tutto. 'Ora spingi'. Iniziavo così questo gioco: trattenere per un minuto e trenta secondi per svuotarsi, nel mentre ricaricavo la peretta. Sono una persona piuttosto precisa, lo avrete capito. Poi lo riempivo di nuovo. Capì che il vibro era troppo stretto per svolgere la sua funzione di tappo e, dopo aver colmato di nuovo il suo culetto, spinsi dentro la coda che, essendo piuttosto lunga e ingombrante, fece uscire un poco dell'acqua. Ma poco male. Attivai la doccia, per far dilavare dal pavimento i liquidi espulsi, e chiusi la porta di vetro. Altri 60 secondi e il suo buco spinse ...