1. Il tamponamento


    Data: 22/11/2023, Categorie: Etero Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... di diritto ovunque l’avesse desiderata.
    
    La copertura del divano era oramai, oltre che sgualcita, un immensa macchia umida.
    
    L’ultima scena che ci vide protagonisti, dopo che il suo telefono aveva squillato ad intervalli di pochi minuti ben cinque volte, fu come la prima.
    
    Lei con la bocca attaccata al mio corpo, con tutto l’uccello infilato in gola. Si fece riempire la bocca con la mia crema.
    
    Si staccò improvvisamente da quella posizione e si gettò sul telefono. Rispose ad un messaggio.
    
    Si girò verso di me, aprì la bocca e mi mostro tutto il contenuto. L’aveva conservata . Ingoiò con gusto, con gesto plateale.
    
    Si vesti in fretta e furia. Si precipitò alla porta, si girò e mi disse “Mi chiamo Roberta, scusa” sparì di corsa.
    
    Rimasi interdetto, lì, nudo col cazzo penzolante.
    
    “Ma come si chiama Roberta? che cazzo vuol dire?”
    
    Quella fuga repentina mi lasciò l’amaro in bocca.
    
    Mi venne pure in mente il danno alla macchina.
    
    “Sta stronza” pensai.
    
    Sistemai casa, arrivò un messaggio.
    
    “Scusa, non preoccuparti per la macchina, se ti va Giovedi alle 14 posso passare per sistemare i danni alla macchina. Dobbiamo stabilire se ho già pagato abbastanza oppure se mi devi qualche altra tamponata...ciao, Roby”.
    
    “La Stronza, lo riduco un parcheggio per camion quel buco del culo, la annego nella sborra quella Cagna” queste le prime cose carine che pensai.
    
    Digitai un laconico “ok” come risposta
    
    La sfrontata si presentò in ritardo all’appuntamento ...
    ... facendomi pensare di essere stato preso in giro.
    
    Arrivò. La prima cosa che disse mentre si toglieva gli indumenti fu “scusa il ritardo, mi punirai per questo vero?” condito con un sorriso da zoccola.
    
    Ora in una situazione del genere un uomo vorrebbe avere magicamente non uno ma dieci cazzi da piantarli ovunque in quella Troia sfrontata, la vorresti vedere soffocata di cazzo e di sborra, inculata da un elefante.
    
    Sappiate voi donne che delle volte noi maschietti vorremmo proprio dilaniarvi vedervi sfondate all’inverosimile. Questo è il vostro immenso potere che avete su noi, anime semplici. Poi agitate una tetta e subito siamo ai vostri piedi pronti a farci prosciugare di ogni energia..
    
    Così fece la Stronza. Bastò un sorriso e mi tuffai ai suoi piedi implorandola di riprendere il pompino col culo della prima volta. Quello mi rimase veramente impresso.
    
    Il divano fece la fine della prima volta. Roberta si rivelò veramente una furia. Sembrava fosse in astinenza da anni.
    
    Mentre ero “prigioniero” del suo sfintere, in un’attimo di bontà d’animo pensai quanto sarebbe stata felice di essere presa in una gang, e mi ripromisi di organizzargliela quanto prima.
    
    Ci sono donne, e qui è la Natura che comanda, a cui un cazzo solo non è minimamente sufficiente neanche ad una soddisfazione di base. Non è un opinione ma un fatto constatato più e più volte.
    
    Roberta era una gran chiavatrice. Bella, simpatica, estroversa. Un bocconcino da non lasciarsi scappare.
    
    Dopo aver ...
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