Chris - Racconti Erotici

Chris

... dopo si avvicinò e mi baciò sulla bocca, io ricambiai il suo bacio e le nostre lingue iniziarono una danza all'interno delle nostre bocche finché lei si staccò e mi chiese di mettere in moto e andare verso casa mia.

Arrivati nel mio appartamento io gettai a terra la giacca e lei la sua borsetta, iniziammo a baciarci e a toccarci dappertutto poi lei mi disse: "ho bisogno di fare una doccia" ed iniziò a spogliarsi davanti a me con una naturalezza disarmante. Rimasi ad ammirarla e quando fu completamente nuda si mise in una posa da modella e mi chiese: "allora, ti piaccio o c'è qualcosa che non è di tuo gradimento"?

"Sei stupenda"! le risposi.

Si mise di spalle a me, inarcò la schiena per mettere ancora più in mostra il suo magnifico culetto e mi chiese: "allora? non vuoi toccarlo"?

"Solo toccarlo?! Sei venuta a casa mia, ti sei messa nuda davanti a me e pensi che mi accontenterò di toccarlo"? le risposi, poi l'afferrai delicatamente per un braccio e l'accompagnai dolcemente verso il bagno, aprii la doccia e le feci notare che la cabina era abbastanza grande per tutti e due, così mi spogliai e, una volta nudo anch'io, entrammo sotto l'acqua.

Iniziammo a toccarci ed accarezzarci a vicenda, poi presi la spugna, vi versai sopra il sapone ed iniziai a lavarle la schiena ma ogni volta che strusciavo la spugna sulla sua pelle perfetta finivo sempre più giù, verso il suo magnifico culetto.

Se avessi dato retta ai miei più bassi istinti avrei voluto sbatterla ...

... selvaggiamente contro le piastrelle, guidare il mio cazzo fra le sue stupende natiche e impalarla senza troppi complimenti ma la mia parte razionale mi faceva notare che lei era un fiore delicato e volevo trattarla come tale così, vedendo che si lasciava fare, mi abbassai e passai dall'insaponarle il culo a baciarglielo, mordicchiarglielo e di tanto in tanto le allargavo le natiche e infilavo la lingua contro il suo fiorellino; lei si lasciava fare finché d'un tratto mi disse di rialzarmi e subito dopo si inginocchiò davanti a me, iniziò ad accarezzarmi il cazzo e a succhiarmelo, ci sapeva fare davvero e in poco tempo arrivai sul punto di venire, se ne accorse, fece per tirarsi indietro ma io le afferrai la testa e la trattenni finché fui sul punto di esplodere, a quel punto però non volli forzarla e lasciai la sua testa, lei si tirò indietro per un attimo interrompendo il magnifico pompino che mi stava facendo, mi sorrise e disse: "perché mi hai lasciata"?

"Non voglio forzarti" le risposi.

"Non sono mica di porcellana, hai paura di rompermi"?

"Semplicemente non voglio trattarti male" le risposi.

Chris mi sorrise di nuovo, prese il sapone, se lo spalmò sulle dita e senza troppi complimenti cinse il mio bacino con una mano e con molta decisione mi infilò un dito insaponato nel culo, emettei un gemito e lei mi disse: "quante storie per un dito, allora io fra qualche decina di minuti cosa dovrò dire"?

Poi, sempre tenendomi il dito nel culo mi riprese in bocca il cazzo e ...