Moglie prepotente
Data: 25/10/2023,
Categorie:
Voyeur
Autore: Run Like Hell, Fonte: EroticiRacconti
... sua fica.
Lui la penetrò. Lei fece un urlo di piacere, poi si girò verso Franco e gli fece cenno di fotografare!
Il ragazzo, giovane che fosse, ci sapeva fare. Era certamente abituato a ricevere attenzioni di quel tipo dalle turiste in cerca di sesso esotico.
Cominciò lui a dominare l’amplesso in acqua, finché la prese in braccio e la riportò sulla spiaggia. Lei gli indicò di venire verso di me e lui lo fece.
Stesa proprio accanto a me, nuda, gambe oscenamente spalancate, mi disse “e ora guarda come me lo scopo”! Lo attrasse su di sé e lui la penetrò di nuovo.
Intanto Franco continuava sì a fotografare , ma sembrava barcollasse. MI guardava e gli facevo segno di non osare nulla, perché finché non lo avesse deciso lei non avrebbe permesso a nessun altro di toccarla.
L’amplesso non finiva più, il ragazzo era proprio un professionista del sesso. Dominava la scena e girava e rigirava Elena come voleva, anche bruscamente. Poi la prese e la mise alla pecorina davanti a lui. Il suo cazzo, di tutto rispetto, si appoggiò tra le sue natiche, ma non spinse, si limitò a strusciarsi sul suo culo, mentre lei gemeva dal desiderio. Quindi le mani di lui afferrarono violentemente le due chiappe e violentemente le allargarono in modo che la sua lingua si infilasse in quel paradiso.
La leccò con violenza e poi con delicatezza, alternava il modo e lei impazziva, era bravissimo e infatti Eva, con un grido incredibile, ...
... esplose in un orgasmo che io non avevo mai visto.
Ma non era finita, lui non ebbe pietà e non le diede nemmeno un secondo di sosta, le prese la testa e la portò sul suo cazzo costringendola a un pompino. Elena si risvegliò dal deliquio in cui era caduta e prese a succhiarlo come se fosse l’ultima occasione della sua vita.
Passò poco, lui la prese per i capelli, immobilizzò la sua testa e gli esplose in bocca con tutta la sua potenza! Io non ce la feci più e bastò che mi sfiorassi per godere anche io come un ragazzino.
Finì tutto con una calma e una noncuranza incredibile, come non fosse successo niente.
Mentre Elena si rivestiva disse a Franco, come se niente fosse: “Come ti sembra siano venute le foto? Ora no perché voglio tornare in hotel, sono stanca, ho fame e ho sonno, ma più tardi me le farai vedere.” E prese a camminare verso la Jeep.
Il ragazzo pure, senza una parola, senza un gesto, come se fosse arrivato un secondo prima.
Franco e io dietro, zitti come due fedeli cuccioli.
Tornammo in hotel senza praticamente dire una parola, nessuno fiatò.
Arrivati mia moglie si avvicino al ragazzo e gli sussurrò qualcosa nell’orecchio, poi rivolto a Franco disse “che ne dici se stasera, dopo cena, guardiamo insieme le foto?” . Non aspettò nemmeno la risposta, si girò e andò via.
In ascensore mi guardò e disse “il sole e il mare stancano, e anche scopare stanca; è bene che tu te ne stia un po’ a riposo”!