1. Moglie prepotente


    Data: 25/10/2023, Categorie: Voyeur Autore: Run Like Hell, Fonte: EroticiRacconti

    ... arrangiati come vuoi!”. Eccola là, non cambiava neanche in vacanza.
    
    Due giorni dopo, al mattino presto, ci incontrammo nella hall dell’albergo con Franco. Avevamo a disposizione una jeep con un giovane autista che ci avrebbe portati in spiaggetta e aspettati per riportarci indietro. L’ intenzione era di esser di ritorno per l’ora di pranzo.
    
    Arrivammo e il posto era davvero incantevole. La spiaggia era praticamente deserta, salvo coppie o piccoli gruppi a decine di metri distanti gli uni dagli altri. Via le magliette noi uomini, via pantaloncini e t-shirt lei. Indossava un bikini strepitoso, i capezzoli faticavano a non esplodere fuori e l’aureola era ben visibile, lo slip era praticamente … niente!
    
    Facemmo subito il bagno, poi ci stendemmo al sole. Dopo un po’ Franco, quasi incidentalmente, disse a Elena “dai, ti scatto quale foto” e lei “certo, volentieri”. E cominciò il servizio fotografico. Lei stesa sulla sabbia, in acqua, uscendo dall’acqua; il tutto ridendo e scherzando. Franco scattava che neanche una mitragliatrice.
    
    Poi, a un tratto, uscendo dall’acqua lei gridò “e ora via tutto” e si tolse il reggiseno e slacciò i laccetti dello slip. Era totalmente nuda agli occhi vicini di Franco e miei, quelli appena distanti dell’autista che era seduto su una duna dietro di noi con accanto una borsa ghiaccio per bevande e piccoli snack, quelli distanti degli altri bagnanti che però non diedero alcun cenno di essere interessati.
    
    Caldo era caldo, in più mia moglie ...
    ... fece sì che l’atmosfera diventasse bollente! Si avvicinava a Franco sfiorandolo e provocandolo mentre guardava me indicandomi col dito sul naso e sulla bocca di stare zitto e fermo. Le sue movenze erano sempre più audaci, ma impediva categoricamente a Franco di sfiorarla nemmeno con un dito. Stava zitta, si avvicinava alla sua faccia e lo guardava dritta e severa, per poi scendere con la mano a sfiorargli il cazzo che ormai stava per scoppiare nei pantaloncini.
    
    Andò avanti così per un po’, era terribilmente eccitante e quasi doloroso; né io né Franco potevamo osare il benché minimo gesto, io anzi ero relegato a stare seduto e immobile.
    
    Finché, colpo di scena, Elena non alzò e braccia verso la duna dove era seduto il giovane autista e gli fece cenno di raggiungerla.
    
    Questo arrivò, sembrava avere un’età indefinita, poteva avere 18 anni come 30. Appena arrivato, senza manco il tempo di dire bau Elena, nudissima com’era, lo strinse a sé e gli infilò la lingua in bocca!
    
    Io e Franco eravamo impietriti e arrapati.
    
    Il ragazzo sulle prime sembrò non reagire, poi le sue braccia si mossero e strinsero Eva sul suo corpo. Elena lo respinse, lo spogliò, lo prese per mano e lo trascinò in acqua.
    
    Lì per un po’ lei scomparve, è chiaro che aveva il suo cazzo nella bocca, poi riapparve e gli saltò addosso cingendogli i fianchi con le gambe, praticamente a cavalcioni su di lui. La vedemmo armeggiare con la mano tra le gambe di lui, stava praticamente indirizzando il cazzo nella ...