Esame di maturità - 9° episodio - Racconti Erotici

Esame di maturità - 9° episodio

... preoccupati per la prova ma… forse, mi illudo, paiono anche interessati dall’argomento; ascoltano attenti e ogni tanto fanno addirittura domande pertinenti.

Quando finisco, interrompendomi solo di tanto in tanto per bere qualche corso d’acqua, siamo tutti seri, tesi ad immaginare la voce dell’imperatore che, il 15 agosto 1945, annuncia la resa incondizionata del Giappone agli alleati.

Eugène è il primo a parlare “Grazie Fabio… sei davvero bravo… non avevo mai sentito una lezione di storia così precisa e coinvolgente”

“Bravo prof: sei davvero un mito!” commentano Andrea e Roberto.

Gongolo felice, mentre fuori il crepuscolo sta spegnendo gli ultimi raggi di sole. Ma ho ancora due colpi ad effetto da sparare ai miei amici

“et voilà… ecco la tesina per Andrea sul film di Scola e quella per Roberto sulle Olimpiadi di Monaco”

Frenetico battito di piedi, applausi…

Andrea e Roberto si protendono verso di me e schioccano contemporaneamente due vigorosi baci sulle guance: “evvai…sei il nostro eroe!!”

Eugène, rimasto immobile di fronte a me, allunga il piede sotto il tavolo schiacciandomi il pube poi strizza l’occhio in un gesto complice: “Fabio… li hai conquistati!”

Sento che, per la prima volta, si è creata tra noi quattro grazie al racconto della Grande Storia un’emozione che va oltre la fisicità… Sono così felice che non voglio limitarla dandone una definizione

“ragazzi ascoltate un’ultima proposta… visto che si è fatto tardi e siamo ormai tutti ...

... stanchi per studiare ancora, vi propongo di guardare insieme il film della tesina di Andrea, “una giornata particolare”; è bellissimo con due giganti, Mastroianni e la Loren, al loro apice; sarebbe un modo per calarsi nell’atmosfera del maggio 1938 e chiudere in bellezza la serata!”

Andrea, incontenibile, si avvicina di nuovo dandomi un piccolo morso al lobo dell’orecchio poi baciando, con la lingua appena sporgente, l’area erogena del collo: “prof ma co-cosa devo fare io con te? Sei un mito… ti sposerei adesso!”

La reazione del mio membro è immediata

“mi sembra un’ottima idea” - aggiunge Eugène – “peccato che il film sia ancora in vhs, qui ho solo il lettor dvd. Trasferiamoci in sala conferenze, lì c’è un impianto home-cinema completo di tutto e, se non ricordo male dovrebbe avere ancora collegato un lettore vhs anche se ormai è una tecnologia superata”

Non finisco mai di sorprendermi: “scusa tu hai in casa una sala conferenze?”

“bhe ovvio! la usa mio padre quando organizza le riunioni importanti col suo staff per definire le strategie aziendali o il lancio di nuovi prodotti… su sbrighiamoci!”

Ci dirigiamo verso il piano terra e, dopo aver percorso un breve tratto di corridoio, Eugène apre una porta.

Resto senza parole: davanti ai miei occhi si apre una piccola sala semicircolare con gradoni degradanti verso il basso. Le ampie poltrone rosse sono disposte concentricamente in file più ridotte man mano che si scende: sette in alto, poi cinque, poi tre ed infine, ...