1. "prove tecniche di "trasgressione" 3


    Data: 28/09/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... me.
    
    Lo sentivo fin dentro la pancia; ero ferma su quel randello duro, mentre lui sollecitava con la mano destra la mia figa completamente spalancata.
    
    Sentivo due dita dentro di essa che giravano lentamente e che cercavano il mio punto più sensibile. Lo trovò e sentii scoppiare un misto di piacevole dolore e di violente contrazioni.
    
    Solo allora cominciai a cavalcarlo, mi alzai e feci uscire tutto il cazzo dal mio culo, per poi risedermi su di lui.
    
    Il ritmo stava diventando scoordinato, anche perché un nuovo piacere si dipartì dal cervello per raggiungere i miei punti sovra eccitati.
    
    Venni di nuovo, quasi pisciando un liquido denso che sicuramente non era pipì.
    
    Ero stanca, esausta; avrei voluto fermarmi, ma lui invece reclamava ancora il piacere che si era meritato. Mi spinse in avanti, costringendomi ad appoggiarmi al tavolo. Riprese a fottermi con un fantastico vigore, facendo sbattere ritmicamente il mio addome sul freddo marmo del tavolo. Mi teneva aggrappata a lui un po' per i fianchi e un po' per le tette.
    
    In quei momenti, avrei voluto che mi apostrofasse con le parole che spesso usava, invece emise solo degli ansimi.
    
    Sentivo il suo respiro affannato soffiare sul collo, poi si irrigidì e un grido accompagnò la sua eiaculazione.
    
    Venne dentro le mie viscere per poi accasciarsi su di me.
    
    Fu in quel momento che temetti che quella potesse essere stata l'ultima volta che avrei goduto in quel modo solo con lui!
    
    Si staccò e risedendosi sulla ...
    ... sedia mi riprese sulle sue gambe.
    
    "Ti imbratto tutto" sussurrai, sentendo la sua sborra far capolino dal mio culo ancora aperto.
    
    "Non ti muovere, non m'interessa" e mi girò la faccia per baciarmi in bocca.
    
    "Ti amo - dissi - e qualunque cosa accadrà, resterai sempre il mio uomo".
    
    "Idem" ebbi in risposta, ripetendo la frase di un vecchio film.
    
    Il silenzio fatto di baci e carezze fu interrotto dallo squillo del mio cellulare.
    
    Presi un tovagliolino di carta e poggiandomelo dietro, strusciai fino in salotto, dove aveva lasciato il telefono.
    
    "Pronto, disturbo"? era Maria dall'altro capo.
    
    "Affatto, come è andata"? chiesi curiosa e spostandomi in bagno dove mi sedetti comodamente sul water.
    
    "Meglio non poteva andare, non stava nei panni; non essendoci nessuno nelle vicinanze ha tentato pure di baciarmi; credo proprio di piacergli molto. L'ho fermato giusto in tempo, la caposala è entrata all'improvviso, comunque non si è accorta di nulla. Domani l'invito per venerdì, alla festa del mio compleanno".
    
    "Hai messo al corrente Cesare, di questo?" chiesi.
    
    "Non sta nei panni; ora è in bagno a fare la doccia, credo che stasera abbia voglia di me. E tu"?
    
    "Io ho già dato, mezzora di buon sesso; il cazzo di Gennaro ha preso il posto del plug e ora sto sulla tazza cercando di evacuare tutto quello che mi ha inoculato. Non mi prendeva da dietro da mesi e stasera gliel'ho imposto".
    
    "Hai fatto bene, ma io intendevo se hai trovato qualcuno".
    
    Le raccontai della ...
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