"prove tecniche di "trasgressione" 3
Data: 28/09/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... avrebbe cercato di incontrare il suo analista.
"Oggi, purtroppo, niente aperitivo e tu che mi racconti"?
Le dissi di Giorgia e del suo programma e concluse:
"Poi stasera, se mi riesce, ti chiamo e ti ragguaglio"!
"Certo, chiama dopo cena, sarò senz'altro più libera. Un bacio, ora debbo proprio scappare" e chiuse il telefono.
Un'ansia mi assalì: andai in bagno a fare la pipì per tre o quattro volte e quasi di seguito; non facevo altro che guardare l'orologio e riuscii a mala pena a completare metà del lavoro affidatomi.
Comunque, verso le tredici meno cinque. dopo essere andata di nuovo in bagno, chiusi l'ufficio e mi fiondai per le scale.
Giorgia arrivò dopo un paio di minuti; mi prese sottobraccio e uscimmo dal palazzo.
"Ma che fai tremi? Dai fai un bel respiro e calmati, stiamo andando a fare colazione e niente di più" disse per rassicurarmi.
La tavola calda distava un trecento metri dal nostro ufficio ed era dislocata in una zona dove si serviva il personale di tre istituti bancari e una sede periferica del nostro ateneo.
L'interno, molto ampio, era pieno di gente, uomini e donne seduti al banco oppure a tavolino.
"Giorgia - sentimmo chiamare - vieni a sedere qua". Evidentemente era l'amico della mia collega e, facendoci spazio tra la gente, raggiungemmo il suo tavolo.
"Andrea ti presento Camilla, la mia collega - e rivolta a me - e lui è il mio amico del cuore"
Lo disse con enfasi e, facendogli gli occhi da gattina innamorata, ...
... gli si sedette accanto.
"Cosa prendete? - chiese con tanto garbo - Per me ho ordinato un ripieno fritto"
Noi ordinammo due tranci di pizza al forno ed acqua minerale.
Andrea si allontanò per ordinare.
"Ti piace il mio boy friend? Credimi, mi fa sentire una ragazzina innamorata".
Comunque, anche nel bar, non ero passata inosservata e, sia io che Giorgia, notammo il movimento di due uomini che lasciarono il loro posto per sistemarsi di fronte a noi.
Uno bello, ma troppo giovane: forse non aveva nemmeno trent'anni, l'altro sui quarantacinque, niente affatto male.
"Li conosci?" chiesi, facendo segno con la testa
"No, dopo chiediamo ad Andrea; ma, a te, quale intriga?"
"Certamente quello bruno, l'altro è troppo giovane" risposi con il cuore che ormai andava a mille.
Rivolsi lo sguardo verso quello che mi interessava e lui, sorridendomi, alzò il calice come a brindare.
Andrea ritornò con le tre pizze ed io mi alzai dal tavolo, chiedendo al cameriere dove potermi lavare le mani.
"In fondo sulla sinistra ci sono i bagni delle signore" rispose correndo per i tavoli.
Speravo fossi stata seguita, invece fu solo il suo sguardo ad accompagnarmi.
Velocemente tornai al mio tavolo e lui era ancora là.
Nel sedermi, lo feci di proposito, feci scivolare la gonna in alto, fino a mostrare il bordo delle calze e, una volta seduta, invece di ricompormi, rimasi così a farmi ammirare. Bastò un leggero movimento delle gambe ed una loro leggera apertura per ...