1. La ruota della vita


    Data: 03/02/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... che la cedettero si erano ritirati ai Caraibi e non avevano eredi.
    
    Decidemmo che non saremmo mai più tornati indietro, essendo rimasti, sia io che lei, privi di legami affettivi; l’unico cordone che restava era con Samantha; un avvocato ci rintracciò a Lugano e chiamò Daniela per ricordarmi che avevo una convocazione nel suo ufficio per qualche giorno dopo, ultima occasione per evitare di portare in tribunale la separazione; la serenità appena assaggiata mi impose di scegliere la via della mediazione.
    
    Resistetti quasi stoicamente alle volgari aggressioni verbali di Samantha che mi accusava delle peggiori nefandezze, dall’averla abbandonata ad essere andato a convivere come checca con un maschio ricco che mi aveva consentito di lasciare il lavoro e lei in condizioni assai critiche; mi limitai a suggerire all’avvocato di approfondire le circostanze in cui ero uscito per sempre dalla nostra casa; forse la verità avrebbe detto altro.
    
    Per chiudere definitivamente il capitolo del mio matrimonio, chiesi all’avvocato di presentare le mie dimissioni dal lavoro, da cui mi ero sospeso volontariamente per congedo sabbatico, e di fare assegnare alla mia ex moglie l’importo del TFR che mi spettava; diedi appuntamento alla sentenza di divorzio e scappai, quasi, dalla vista della mia ex moglie che restò con l’amaro in bocca perché neppure alle volgarità poté dare lo sfogo che voleva.
    
    Trascorsero lenti e quasi noiosi gli anni; rividi Samantha, inevitabilmente, in Tribunale, alla ...
    ... lettura della sentenza di divorzio; mi resi conto che non aveva nessuna notizia certa del mio destino; ancora insisteva sulla sua versione del marito checca mantenuto da chissà quale riccone straniero; mi fece persino pena, quando mi trovai a confrontare lo stile dimesso del suo abbigliamento, che involontariamente confrontai all’eleganza innata e ricca di Daniela; tacqui per non turbare le decisioni.
    
    Daniela aveva smesso la pillola e, tempo tre mesi, era rimasta incinta; un anno dopo la separazione da Samantha, ero padre di un bellissimo bambino, Vittorio, che requisì immediatamente il nostro amore; io mi ero immerso nell’inettitudine del bengodi; mi limitai a continuare la mia ricerca sul programma brevettato e, nel corso degli anni, lo perfezionai con esiti assolutamente inaspettati; dopo il divorzio, convinsi Daniela a sposarmi per dare al bimbo la certezza di una famiglia classica.
    
    Lei però diede subito segno di essere assai poco ‘normale’; trovatasi di colpo a gestire i suoi naturali talenti, prima sacrificati nel ruolo di segretaria, in una attività imprenditoriale creativa e avventurosa, ben presto rivelò tutta la sua forza e l’ansia di potere sempre maggiore; a giustificazione, portava la necessità di agire per il futuro di nostro figlio; sorridendo, più volte le sottolineai che era la bambina ambiziosa di cui si preoccupava; ma l’amavo anche per questo.
    
    “Manlio, in tutta onestà ti confesso che il cinquanta per cento, forse il sessanta, del mio impegno è per ...
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