La ruota della vita - Racconti Erotici

La ruota della vita

... doti positive; ti basta?”

“Ti va, se ti chiedo di darmelo anche col corpo, l’amore?”

“Come quello che ti sto dando in questo momento? Mille volte sì.”

“Allora, da domani vengo a stare con te; fai quello che devi e organizza il nostro futuro.”

Vivemmo quella notte come fosse la luna di miele di due giovani irruenti e impazienti che si fossero sposati per stare sempre insieme; non eravamo di primo pelo, nessuno dei due; ma ci amammo come due vergini che affrontano il sesso con timidezza e voglia; scoprii, come mi aveva promesso, una donna calda, determinata, sensuale ma soprattutto innamorata profondamente e disposta a percorrere con me ogni sentiero, quel che Samantha non aveva voluto fare.

La mattina seguente, poiché mia moglie era al lavoro, organizzai gli scatoloni del mio personale trasloco e mi ‘accampai’ nel piccolo appartamento di Daniela, che si rivelò abilissima ad organizzare gli spazi per far entrare tutto, abiti e documenti di lavoro; nell’uscire dall’appartamento dove avevo vissuto da marito, lasciai in bella vista le chiavi di casa, il segnale inconfondibile che me n’ero andato per sempre; non risposi a nessuna delle chiamate di lei né ai messaggi, spesso volgarissimi, che mandava.

Ci organizzammo al meglio, io e Daniela, per essere ‘coppia’; scoprimmo che avevamo molte più occasioni per essere vicini, di quante ne avevamo ipotizzate; che avevamo moltissimi gusti ed abitudini simili e convergenti; che riuscivamo a sistemare le cose, quando era ...

... necessario, per salvare innanzitutto la nostra armonia; passavamo insieme gli intervalli del pranzo e le cene, quando tornavamo a casa più o meno alla stessa ora.

Aveva fatto per benino tutto quello che era necessario per brevettare l’app, assicurarne lo sfruttamento e far convergere i ricavati su un conto svizzero in cui il mio nome non figurava, per evitare rivendicazioni di mia moglie al momento del divorzio; con somma sorpresa anche di Daniela, non giro di qualche settimana le cifre che affluivano al conto erano notevolissime; mi spiegò che, progressivamente, diverse ditte produttrici inserivano l’app di serie e ne beneficiava il conto.

Entravano pochi millesimi per ogni clic ma, moltiplicando per i milioni di apparecchi, i clic si trasformavano in cifre a più zeri; quando il totale raggiunse un livello decisamente ingombrante, mi suggerì di pensare al reinvestimento in attività più solide e concrete, preoccupandosi sempre di non aprire varchi a possibili rivendicazioni della mia ormai ex moglie; per farlo, toccava stare qualche giorno in Svizzera, sede dei depositi su cui fare aggio.

Le proposi di chiedere entrambi un congedo sabbatico di qualche mese per seguire le vicende da vicino, se il capitale accumulato consentiva di sopravvivere; partimmo che aveva già impegnato l’acquisizione di una piccola ditta produttrice di componenti di strumenti telematici; l’acquisto, gravato da un mutuo multimilionario, prevedeva anche l’abitazione annessa; i due vecchi coniugi ...