1. La ruota della vita


    Data: 03/02/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... impossessarci, io del tuo cazzo e tu della mia figa; scopami con dolcezza, come tua moglie racconta che fai divinamente.”
    
    “Questo dice, la zoccola?”
    
    “Si; ma non è dei suoi comunicati che ho bisogno; voglio sentirlo nel corpo, questo cazzo meraviglioso; scopami, ora; ad amarmi provvederai dopo, se ne avrai voglia.”
    
    “Non so scopare; ma so amare con tutto me stesso, compreso il cazzo; ti amerò anche con quello!”
    
    Non mi mossi quasi per niente; lasciai che il cuore pompasse sangue ai ricettori periferici, riempisse i corpi cavernosi e gonfiasse il cazzo che assunse la dimensione più grossa possibile; lei lo sentì dilatarsi, invaderla ed occupare il canale vaginale; si meravigliava che non imprimessi alla scopata il ritmo della monta; ma, quando avvertì che era la vagina a mungere il batacchio con i muscoli del canale, si strinse con forza a me, strofinò a lungo il clitoride sul pube ed esplose.
    
    “Manlio, che diamine fai? Perché te ne stai fermo? Non hai voglia di scoparmi?”
    
    “Con chi stai facendo l’amore?”
    
    “Con te, maledetto; ma neppure un colpo, mi hai dato.”
    
    “Sei tu che mi scopi; io mi limito ad amarti … “
    
    “Sei uno stronzo! Ho capito che vuoi far scorrere naturalmente la voglia e mi hai fatto sborrare per la mia stessa passione; ma io ho voglia di te, non solo del tuo cazzo; adesso mi cavalchi come si deve e siamo in due a scopare; d’accordo?”
    
    Scatenai la bestia che in me avevo controllato forse troppo a lungo e la montai con una foga che non mi ...
    ... riconoscevo; la mazza scivolava prepotente avanti e indietro fino all’utero, scatenandole piacere continuo; ad ogni colpo, l’inguine spingeva il clitoride tra il mio e il suo pube, stimolandolo all’infinito; lei partecipava non solo con la figa, ma con tutto il corpo, il cuore e il cervello; sussurrava dolcezze infinite mentre celebrava il suo celestiale eden di passione.
    
    Quando un fiume di sborra si riversò dai miei testicoli nell’utero, la sentii urlare di gioia, quasi che avesse finalmente raggiunto il suo personale empireo; mi avvolse le gambe intorno alla vita e si attaccò a me come l’edera a un muro; mi sentii bene, trasportato con lei in un’oasi di pace, dove i travagli degli ultimi mesi evaporavano, scorrendo via con la sborra che si scaricava in vagina; solo troppo tardi mi ricordai di chiedere se era protetta.
    
    “Bello stronzo; se non lo fossi stata … ?”
    
    “Saresti rimasta incinta e avremmo avuto un attestato che ci legava fino alla vecchiaia … “
    
    “Davvero la vedi così semplice?”
    
    “Dani, ho già scelto; se tu accetti di condividere con me tutto, da questo momento sei arbitra assoluta delle scelte.”
    
    “E il tuo matrimonio?”
    
    “Un certificato si strappa, con una sentenza di un giudice; un figlio è una promessa che va mantenuta; organizza il cambio della nostra vita, pazienta finché un tribunale avrà sancito il divorzio, se decidi di starmi accanto; ti chiedo solo chiarezza, lealtà e fiducia. Ce la fai?”
    
    “Io voglio innanzitutto amore; quello riassume tutte le ...
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