1. La ruota della vita


    Data: 03/02/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... nella ricerca e costruzione del nuovo programma, non mi ci volle molto a spiegarle che avevo trovato il modo di realizzarlo; che potevo sfruttarlo commercialmente, se opportunamente brevettato e tutelato; che potevo diventare ricco se diventava organico ad ogni strumento telematico.
    
    Mi chiese di mostrarle i risultati concreti e mi assicurò che, con la sua esperienza lavorativa, avrebbe senz’altro provveduto a sistemare brevetto e diritti di sfruttamento; passammo quasi metà della notte a definire tempi e modi, per i quali mi affidavo ciecamente a lei che mi parlò di conti esteri, di escamotage per far affluire il ricavato in una banca svizzera e della necessità di reinvestire i guadagni; le dissi di fare le cose per me e con me.
    
    “Dimentichi che hai una moglie? Questo è lavoro per una compagna, per una partner privilegiata … “
    
    “Ho lasciato Samantha che si godeva il cazzo mastodontico di un mandingo grosso come una montagna; ha voluto rompere tutti gli argini, se l’è portato a casa e stavano scopando davanti a me che lavoravo … Credi davvero che sia lei la partner a cui parlarne? Hai proprio tanta paura di occupare il suo posto nel mio cuore e nella mia vita? Forse c’è stato un periodo in cui l’amavo davvero; adesso, è te che amo al di sopra di ogni cosa; perché credi che ti abbia chiamato immediatamente?”
    
    “Dormi con me, stanotte?”
    
    “Non credo che ti farò dormire, ora; e spero che non lo farai tu … “
    
    “Sciocco amore mio; da quanto tempo credi che aspettavo di ...
    ... sentirtelo dire? … Vieni, la camera è di là.”
    
    Anche mentre si spogliava, lei continuava a spiegarmi quali fossero gli adempimenti immediati; finché, in slip, mi sdraiai accanto a lei, in vestaglia, e la soffocai con un bacio stratosferico; ‘adesso stai zitta e amiamoci!’ le imposi con affetto; non ebbi nessuna voglia di preparare la scopata con preliminari di sorta; avevo bisogno e voglia di scaricare col cazzo mesi di ansia e di attesa, la rabbia per la stupidità di mia moglie e l’amore per Daniela ora più intenso ed evidente che mai.
    
    Senza staccare le labbra dalle sue né ritirare la lingua che ravanava nella bocca, giocando a fioretto con la sua, le salii lussuriosamente sul corpo e le feci sentire il cazzo duro sul pube; lei si agitò un poco per far aderire meglio la mazza alle grandi labbra e si tirò addosso me e il cazzo amato e atteso; mi abbracciò, con desiderio nuovo, per le spalle e fece aderire perfettamente i due corpi assetati d’amore e di voglia.
    
    Infilò le mani tra noi, abbassò lo slip e prese in mano il cazzo, ammirandone la stazza notevole solo col tatto; aprì la vestaglia e spostò di lato il perizoma; accostò la punta alla figa e, con un violento colpo di reni, si penetrò fino all’utero.
    
    “Finalmente sei dentro di me; non azzardarti a muoverti per migliorare qualcosa; ti voglio tutto e subito; poi avremo spazio e tempo per tutti i giochini che vuoi; imparerai a conoscere un’amante calda e appassionata; ma questa prima volta è tutta per prenderci e ...
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