1. Il segreto del miliardario - 1


    Data: 19/09/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: sposato40, Fonte: Annunci69

    ... l’accappatoio, che appallottolò dandogli la forma di un salsicciotto, e mi guardò.
    
    “Sdraiati qui, naturalmente a pancia in su” disse, e io eseguii, poggiandomi col culo sopra quell’ammasso di spugna, e in automatico le mie gambe si piegarono indietro, senza far nessuna fatica, e subito il suo viso apparve sopra di me, con quegli occhi che guardavano il mio ano, che spalancai subito con le mani, mandandogli dei baci con lo sfintere, così che lui si infoiasse ancora di più, e sorrise, sputando, lasciando colare un globo di saliva direttamente sul mio buco spalancato, per poi avvicinarsi velocemente e riprendere a divorarmi, come prima, stessa lentezza, stessa decisa intensità, stessi profondi giri di lingua, toccatine di punta, risucchi potenti, che schioccavano con l’eco dentro quell’enorme stanzone, concertando coi miei gemiti e sospiri, che mi facevano somigliare ad una vacca in calore.
    
    “Giochi così anche con le tue fighette?”
    
    “No, loro non meritano tutto questo, indiscutibilmente”.
    
    Sorrisi, mentre lo sentivo parlare fra le slinguate, vedendolo così preso dal mio didietro che ancora non riuscivo a capacitarmi di quell’ingordigia, di quel modo di leccarmi il culo così intenso che forse qualcuno ci si era avvicinato in passato, ma mai così tanto da riuscire a farmi ululare.
    
    Il mio buco del culo si era gonfiato, dilatato, espanso e ammorbidito così tanto che Giorgio riusciva facilmente a stringerlo delicatamente fra i denti, a succhiarlo aspirandolo, a ...
    ... massaggiarlo con le labbra, mentre la sua grossa lingua ormai si muoveva così a fondo dentro di me che la sentivo spingere fino in pancia, facendomi godere così tanto che il mio cazzone duro filava di nettare bagnandomi il ventre, e i coglioni erano sempre più grossi, più gonfi.
    
    “E se ti facessi godere?” disse, guardandomi attraverso il mio scroto gonfio.
    
    “Sarebbe una cosa fantastica” gli sospirai, ormai ubriaco di piacere, sul punto di schizzare ormai da una decina di minuti, senza mai riuscirci, perché lui pareva capirlo e rallentava ogni movimento.
    
    Alla mia risposta sorrise, leccandosi le labbra, poi con una mano mi prese l’uccello, circondando anche la base dello scroto, tenendolo dritto, e si succhiò un dito, quello medio, il più grosso, poggiandone la punta sul mio ano ormai sfigurato, e muovendolo come fosse un lombrico, me lo infilò dentro, rovistando furiosamente da tutte le parti, facendomi ridere e urlare allo stesso tempo, fino a trovare quel punto magico che pareva conoscere fin troppo bene, iniziando a titillarlo e strofinarlo, saltando con lo sguardo dai miei occhi alla cappella, fino a vedere il nettare uscire con forza, copioso, come un fiume in piena, e sorrise ancora di più, leccandosi le labbra, e muovendo quel dito ancora più forte, sempre più furiosamente, mentre la presa attorno al cazzo e ai coglioni sortiva il suo effetto, accompagnandomi ad un’esplosione davvero memorabile.
    
    Urlai, con le mani salde sulle chiappe, mentre quel dito mi faceva sparare ...
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