Il segreto del miliardario - 1
Data: 19/09/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: sposato40, Fonte: Annunci69
... Verso?”
“Certo, versa, versa!”
Mentre versava il vino, notai un piccolo ammasso di fogli, e una penna, che Giorgio prese prima di darmi il bicchiere, e con lo sguardo e la mia solita velocità lessi quel che c’era scritto.
“Non ti preoccupare, riguarda solo la riservatezza, ma non credo che a te interessi crearmi problemi, no?”
“Assolutamente” risposi, poi presi la penna e feci una delle mie solite firme, riccioli e volute, come il presidente di una banca.
“Allora adesso brindiamo! Alla lussuria, amico mio, a tutto il piacere che io e te scopriremo assieme!”
“Molto volentieri” risposi, e il nostro brindisi fu fin troppo rumoroso.
Mentre gustavo quel vino frizzante e profumato, lo guardai, e lo trovai così attraente che mi eccitai di brutto, specie quando iniziò a guardarmi con quegli occhi profondi e intensi, ma quella sensazione durò poco.
“Io devo uscire, ho una riunione fra un’ora, quindi tornerò per cena, fai pure quel che vuoi, questa per ora è come fosse casa tua, non ci sono passaggi né stanze segrete, e nemmeno tra me e te, ok? Però, prima di andare, vorrei che mi facessi almeno assaggiare quel culo fantastico” disse, sporgendosi in avanti, e guardandomi con quel sorriso spiazzante.
“Ma ben volentieri!” gli risposi, e mi alzai, mettendomi davanti a lui, di schiena, e giocai un po’, dondolando i fianchi, come facessi uno spettacolino erotico, poi infilai le dita sotto l’elastico dei pantaloncini, inarcando la schiena per spingere il culo ...
... verso di lui, e li abbassai, lentamente, scoprendo le mie chiappone ai suoi occhi, fino a lasciarli cadere fino alle caviglie, e solo allora sentii finalmente le sue mani calde afferrarmi il culo, stringerlo, strizzarlo, farlo dondolare, mentre dalla sua bocca uscivano grugniti e sospiri pesanti.
Una delle sue mani mi salì lungo la schiena, sotto la maglietta, carezzandomi la pelle, poi mi spinse in avanti, e io allargai le gambe, poggiando le mani sulle ginocchia, così da offrirgli il mio culo ancora meglio, ascoltando solo i versi che uscivano dalla sua bocca.
“Perdonami, è la prima volta che mi trovo davanti un culo maschio, sono troppo emozionato” disse, quasi con un tono d’imbarazzo, e sorrisi, sapendo che non mi vedeva farlo, talmente perso a guardarmi fra le chiappe che sembrava ipnotizzato.
“Lascia che i tuoi desideri prendano forma, diventino reali, lascia che sia la lussuria a guidarti e non porti limiti, scatena le tue voglie su di me, senza freni, io sono qui per questo” gli risposi, sussurrando, e lo sentii ridere, veramente emozionato, mentre iniziava a baciarmi la pelle dei glutei, a leccarla, a mordicchiarla, ficcando quel grosso naso nella spacca, fino ad annusarmi il buco del culo, e i suoi sospiri ansimanti diventarono così forti, potenti, che mi eccitarono da impazzire.
Tirò fuori la lingua, timida, curiosa, grossa e calda, piena di saliva, che iniziò a sfiorare le spire del mio sfintere girando intorno, andando da sopra a sotto, indugiando sempre ...