1. Godere nella vergogna xvii


    Data: 18/09/2023, Categorie: Etero Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... tutto il piacere che avrebbe voluto.
    
    Mi accorsi solo in quel momento della presenza di Gaston che, in un angolo della stanza, non si era perso niente. Aveva continuato a fotografarmi e forse anche filmarmi.
    
    “Sei perfetta per una rivista hard.”
    
    Disse soddisfatto.
    
    “È una pazzia!” Pensai che era davvero una pazzia, ma mi lasciai andare, non riuscivo più a connettere e mi lasciavo fare di tutto senza oppormi, addirittura senza che volessi oppormi.
    
    Lentamente, misi a fuoco la scena.
    
    Mi resi conto che stavo succhiando il sesso di uno di quei neri. Con la coda dell’occhio mi guardai allo specchio. Venivo presa da tre neri che non si fermarono ma continuarono con vigore e senza sosta i loro movimenti.
    
    “Guarda come succhia la troia.”
    
    “Solo una vacca come te poteva farsi scopare senza preservativo.”
    
    Le loro grida rimbombarono nelle mie orecchie.
    
    “SEi solo una puttana, una puttana bianca nelle mani di tre neri – udii la voce di Gaston mentre continuava a scattarmi foto – ci sai fare, non sei niente male per essere una dilettante.”
    
    Mi sentivo persa, le foto mi avevano ripresa per bene e sarei stata perfettamente riconoscibile. Ora la mia condizione di sottomessa e puttana era ancora più evidente. Ora lo ero davvero.
    
    Quando i tre finirono di usarmi si alzarono lasciandomi esausta sul letto piena del loro sperma che sentivo scivolarmi tra le gambe e sulle guance, ne avevo ancora il sapore in bocca.
    
    Il più vecchio dei tre si rivestì e si avvicinò a ...
    ... Gaston, tolse da tasca dei soldi e glieli passò.
    
    Mi sentii avvampare di vergogna, stava pagando la mia prestazione, non era un gioco, per loro ero solo una prostituta. Da quello che riuscii a capire gli sentii dire che me li ero ben meritati.
    
    La voce di Gaston divenne sgradevole. Ancora a umiliarmi, offendermi, rendermi ancora più sottomessa e farmi scendere sempre più in basso. Rideva e con lui anche i tre neri.
    
    “I tuoi conoscenti italiani quando vedranno questo film dovranno ammettere che avevo ragione e che sarei riuscito a trasformarti in una puttana.”
    
    Mi sentii mancare dalla disperazione, cosa voleva da me? A chi avrebbe mostrato quella mia depravazione?
    
    Mi abbandonai sul letto e uno dei tre mi fece segno di sdraiarmi vicino a lui. Attirò il mio viso obbligandomi ad appoggiare la testa sul suo addome. Lo feci tenendo il volto girato verso l’alto. Lo vidi sorridermi, e con un italiano stentato mi disse di baciargli il sesso.
    
    Girai il volto verso il sesso che ormai aveva perso di vigore. Lui spinse il mio capo in basso. Mi insultò:
    
    “Sei una svuota coglioni nata.”
    
    Incapace di reagire appoggiai le labbra al sesso ed iniziai a baciarlo. Non mi ero mai sentita più umiliata. L’altro ragazzo iniziò ad accarezzarmi i glutei e subito dopo sentii scorrere sulla mia pelle qualcosa di morbido. Stava usando il rossetto per scrivermi qualcosa sulla schiena.
    
    Il sesso che stavo baciando mostrò una minima reazione. Il nero mi ordinò di succhiarlo e ancora una volta ...
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