1. Club Tlazo – Capitolo 6


    Data: 15/09/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... avrebbero fissati eccitati. La porta si chiuse con un altro sibilo alle sue spalle, lasciandola sola. Si guardò attorno, cercando di studiare l’ambiente, apprezzandolo. Il pavimento era parquet di un qualche legno chiaro con delle venature più scure, con i muri coperti da pannelli dello stesso materiale fino ad altezza vita, sopra pitturati di bianco. Una fascia splendente correva lungo il bordo inferiore, gettando una luce fredda sul pavimento, ed una sul bordo superiore più calda. Non c’erano televisori, solo quello che sembrava uno stereo digitale collegato a delle casse acustiche poste in due angoli della stanza, ed un paio di armadietti senza sportelli in cui si scorgevano delle bottiglie di quelli che sembravano oli da massaggio, asciugamani e altri oggetti. Su un muro erano appesi diversi costumi bondage e dei frustini, mentre un letto a due piazze, coperto da quello che sembrava lino bianco, era posto sotto un grande specchio affisso al soffitto. – Cazzo, che meraviglia… – pensò la ragazza, stupita. Avrebbe vissuto, e lavorato, in una stanza simile. Ora non le restava che conoscere chi l’avesse comprata. L’idea la eccitò, spingendola a volersi ditalinare, ma il pensiero che avrebbe potuto essere qualcuno ancora più violento di quelli che l’avevano chiavata nella sala delle torture la bloccò, smorzando l’entusiasmo che l’aveva invasa. Una porta si aprì alla sua destra, quella che doveva essere il gabinetto. Non uscì un uomo come si era aspettata, magari lo stesso ...
    ... Jiménez come aveva voluto illudersi, ma ben due. Alti, muscolosi, centinaia di ore di palestra ben visibili sul loro corpo, dei peni ancora flosci ma che, alla vista delle curve di Eleonora, avevano cominciato a gonfiarsi e già suggerivano la loro lunghezza e circonferenza fuori dal comune. I due uomini erano identici, due fotocopie, impossibili da distinguere uno dall’altro, se non per lo stesso tatuaggio, qualcosa di simile ad un dragone che si arrotolava su sé stesso: uno lo aveva sul fianco sinistro, l’altro su quello destro, coprendo metà dell’addome Gli sguardi dei due erano intensi, fissi negli occhi della ragazza, sebbene non potessero resistere che per qualche istante al richiamo del grosso seno. Eleonora all’iniziò ebbe un fremito di paura, sorpresa che i suoi amanti fossero due, ma l’espressione dei loro visi… Non l’aveva mai vista in nessun altro uomo, ma riuscì a leggerla come se fosse stata scritta a caratteri cubitali: l’avrebbero resa la loro indifesa puttana, scopata in ogni singolo buco, riempita e coperta di sborra, usata per il loro piacere, stremata e ridotta ad uno straccio, ma lei avrebbe voluto che ciò non avesse mai fine. Solo allora li riconobbe, visti poche ore prima all’ingresso della discoteca, che parlavano con quella dolce vecchina… – Siete i gemelli Grant? Uno dei due non trattenne uno scoppio di risate. Diede un colpo al gemello con un gomito. – A quanto pare non siamo così famosi se una dea come lei non ci conosce! L’altro sorrise a sua volta. – ...