1. Il giovane cuckold (ii)


    Data: 15/09/2023, Categorie: Tradimenti Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... l'abbrancarono in simultanea e sborrarono anche loro con un ultimo forte colpo.
    
    Sentìì Francesco ruggire, diede un'ultima spinta e il suo cazzo cominciò a pulsare dentro di me, capii che mi stava riempiendo il culo con la sua sborra.
    
    CAPITOLO 8
    
    Da tempo Rita si era fissata con l'idea di andare in un privé e alla fine mi obbligò a portarcela.
    
    Perciò quel sabato sera, anziché andare da Marino, ci dirigemmo con la macchina verso la periferia nord di Roma, imboccammo la Cassia e dopo un complicato percorso su stradine accidentate arrivammo finalmente a destinazione. In origine doveva essere una grande villa di campagna, un edificio a un piano circondato da un giardino, il tutto racchiuso da un muro alto un paio di metri.
    
    Superato il cancello d'ingresso ci trovammo in un vialetto con a destra un piccolo porticato, sotto al quale erano sedute alcune signore piuttosto attempate: una di queste si alzò e ci venne incontro.
    
    Era grassa, indossava una specie di lungo chemisier, zoccoli con tacco altissimo, pesantemente truccata. Ci guardò.
    
    «Cosa cercate?» chiese con aria perplessa.
    
    «Vorremmo entrare» risposi, ero stupito dalla strana accoglienza.
    
    Ci squadrò da capo a piedi.
    
    «Siete sicuri di non aver sbagliato? Questa non è una discoteca, è un club privato.»
    
    «Certo, lo sappiamo benissimo» replicai seccato.
    
    Cambiò atteggiamento e ci sorrise.
    
    «Allora va bene, scusatemi. Il fatto è che siete davvero giovani, qui non capitano mai persone della vostra ...
    ... età. Ma siete benvenuti!»
    
    Compilammo le tessere dopo aver mostrato i documenti, pagammo, e finalmente fummo ammessi.
    
    «Seguitemi, cari» disse la grassona avviandosi lungo il vialetto «vi mostrerò il club.»
    
    «L'hai riconosciuta?» mi sussurrò all'orecchio Rita, eccitata, mentre camminavamo.
    
    «No, chi è?»
    
    «Da giovane era una famosa pornostar!» rispose lei, dicendomi un nome a me sconosciuto.
    
    Intanto eravamo arrivati alla fine del vialetto e ci trovammo davanti ad una vasta piscina, circondata da una striscia di prato alberato. Qua e là c'erano tavolini, sedie, lettini per prendere il sole e, in un angolo, un piccolo spogliatoio con delle cabine e una baracca che fungeva da bar. Non c'era molta gente, solo una coppia di mezza età, seduta a un tavolo e un gruppo di tre uomini ad un altro.
    
    «Di pomeriggio qui è molto piacevole» ci informò la ex pornostar «si fa il bagno, si prende il sole, e ci si rilassa dopo qualche incontro focoso» concluse strizzandoci l'occhio.
    
    Al di là della piscina c'era la villa, in cui entrammo attraverso una porta finestra. Ci trovammo in un corridoio, che aveva un percorso a ferro di cavallo, con aperture su entrambi i lati.
    
    «Venite» ci invitò la nostra guida facendoci entrare in una porta sulla destra. Era una grande sala semi circolare, avvolta nella penombra, l'unica illuminazione erano alcune lampada a luce blu.
    
    Al centro un immenso letto rotondo, cosparso di cuscini, lungo la parete erano disseminati divanetti e piccoli ...
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