1. Il giovane cuckold (ii)


    Data: 15/09/2023, Categorie: Tradimenti Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... spettacolo!
    
    Anche Francesco guardava, stravaccato sul divano a cosce larghe si carezzava il cazzo, bello grosso anche da moscio. Mi strattonò.
    
    «Avanti, mettiti giù e comincia a succhiare!» mi ordinò.
    
    Mi inginocchiai tra le sue grandi cosce pelose e accostai il viso al suo inguine. Cominciai a leccare e succhiare, sentii che il cazzo si gonfiava rapidamente tra le mie labbra. Mi prese la testa e cominciò a muoverla avanti e indietro, scopandomi la bocca, mentre il suo arnese diventava sempre più grosso e duro.
    
    «Ora ti rompo il culo, frocetto!» annunciò spingendomi via e alzandosi.
    
    Io rimasi in ginocchio, ero terrorizzato all'idea.
    
    «No, per piacere…» piagnucolai.
    
    «Alzati, se non vuoi che ti piglio a ceffoni!» mi intimò minaccioso, afferrandomi per un orecchio.
    
    Dovetti ubbidire. Mi fece stendere a pancia sotto sul grande letto, a fianco ai tre che stavano scopando, i quali si erano immobilizzati e guardavano la scena. Si mise a cavalcioni su di me.
    
    «Avanti, allargati le chiappe con le mani!» disse.
    
    Sputò due o tre volte e sentii la sua saliva colare nel solco. Poi si stese su di me schiacciandomi col suo peso. Sentivo il suo cazzo durissimo su una delle natiche, poi lui si posizionò meglio e, aiutandosi con la mano, individuò il buco. Spinse con forza.
    
    Sentii un dolore pazzesco, una fitta che mi penetrò nel cervello. Cercai inutilmente di divincolarmi con tutte le mie forze, ma senza successo, ero completamente immobilizzato.
    
    «Ahh, mi fa ...
    ... troppo male, lasciami ti prego» implorai, con le lacrime agli occhi.
    
    «Sentite come starnazza» sghignazzò in risposta, continuando implacabilmente a spingere il suo cazzo dentro di me.
    
    «Ti prego…» implorai ancora.
    
    «Stai fermo, frocetto, ormai ce l'hai tutto dentro! Ecco!» ruggì lui con un'ultima spinta, dandomi uno schiaffo su una guancia.
    
    Rimase immobile per un po', poi si ritrasse leggermente. La fitta di dolore si era attenuata ma sentivo il buco che mi bruciava terribilmente. Lui spinse nuovamente e il suo cazzo rientrò del tutto.
    
    Cercai di rilassarmi e mi abbandonai mentre lui cominciava a muoversi avanti e indietro con sempre maggior velocità. Lo tirava fuori quasi del tutto, poi lo rinfilava con forza fino in fondo, schiacciandomi contro il letto.
    
    Intanto Pino aveva ripreso a muoversi nel culo di Rita, che ricominciò a mugolare di piacere. Mi girai per guardarla, aveva il viso stravolto dal piacere. Si girò verso di me.
    
    «Anche tu ora ce l'hai nel culo, amore» ansimò «mi eccita tanto vederti così. È uno sballo!»
    
    Per me era meno piacevole ma ora il dolore era passato, solo un bruciore e un senso di fastidio per quel palo duro che si muoveva dentro di me. Poi all'improvviso, sentii come se avessi perso il controllo del mio organismo e, con un brivido di piacere, sborrai.
    
    Non ci volle molto perché anche gli altri arrivassero all'orgasmo.
    
    «Ahhh...sto venendo....sto venendo....ahhhh» urlò presa da un tremito incontrollabile.
    
    Pino e Marino ...
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