Il giovane cuckold (ii)
Data: 15/09/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69
... attimo, con un lungo grugnito e lei sospirò accasciandosi sul letto, affiancata dai due maschi, esausti anche loro.
«Avanti, pisellino, vieni a ripulire» mi incitò Marino, che intanto si era spogliato e steso anche lui.
«Si, frocio, vieni a leccare la tua ragazza e poi le nostre nerchie!» fece eco Pino, sghignazzando.
Montai sul letto e cominciai a leccare dolcemente il buchino arrossato di Rita, da cui fuorusciva un rivoletto di sperma. Poi lei si girò, mi offrì la fica ed io leccai anche quella, completamente fradicia.
«Grazie amore» sussurrò, carezzandomi la testa.
E infine leccai accuratamente i due cazzi che avevano scopato la mia ragazza.
«Bravo frocio, si vede proprio che ti piace il cazzo!» mi ringraziò Francesco andando a sedersi sul divano. Non risposi, mi alzai anche io e mi sedetti vicino a lui.
Marino, che ancora non aveva fatto nulla, si massaggiava il cazzo in piena erezione.
«Potremmo fare una bella doppia» disse, senza rivolgersi a nessuno in particolare.
«Sì, sì, io ci sto!» esclamò entusiasta Pino.
«Cos'è la doppia?» chiese Rita perplessa risvegliandosi dal suo torpore.
«Ora vedrai, ti faremo godere alla grande» gli rispose Marino «vieni su di me e impalati sul mio cazzo»
La mia ragazza ubbidì, con mossa elegante si inginocchiò a cavallo del suo amante e si fece scivolare in fica il suo grosso cazzo. Lui la strinse a sé facendola chinare in avanti e in quel modo il suo culetto si rese facilmente accessibile.
Ma il ...
... cazzo di Pino era tutt'altro che pronto.
«Torna qui, frocetto» disse facendomi un cenno «vieni a prepararmi per la monta.»
Mi inginocchiai vicino a lui e cominciai a darmi da fare con la lingua e con le labbra. Dovetti lavorare a lungo ma alla fine il suo cazzo era di nuovo durissimo e gonfio.
«Ora basta!» mi spinse via in malo modo e si alzò. Si accosciò in precario equilibrio dietro a Rita, puntò il suo cazzo contro lo sfintere anale di lei e spinse.
«Ah!» lanciò un urlo di vero dolore lei «Mi fa male, è troppo grosso!»
Evidentemente l'ingombro simultaneo dei due grossi cazzi era troppo per il corpicino della mia ragazza. Mi preoccupai, temetti che si facesse veramente male.
Ma Pino, incurante dei lamenti, continuò a stare solidamente piantato in lei, senza muoversi. Finalmente lei si calmò e lui cominciò a muoversi lentamente avanti e indietro, mentre Marino si limitava a stare piantato nella fica.
Lei cominciò a gemere piano e capii che cominciava a godere. Mi stavo eccitando in modo indescrivibile, vedere la mia ragazza penetrata contemporaneamente da due cazzi mi provocò una immediata erezione. Mugolava, sballottata dai colpi che il cazzo di Pino le sferrava dietro e da quelli in fica del cazzo di Marino.
«Ti piace, puttana, vero?» ruggì Pino.
«Sììì, è bellissimo, mmm» mugolò lei.
«Guarda come la facciamo godere, cornuto!» continuò lui voltandosi verso di me.
Non mi importava più che mi umiliassero, era troppo bello guardare quello ...