Oltraggiosa, Sonia - Racconti Erotici

Oltraggiosa, Sonia

... cerca di salvezza per il proprio piacere non poté che convincersi e dapprima timidamente, poi con chiaro gusto, invitata anche dai colpi del mio pene che cominciavano a sobbalzarla, dilatò la fica della sorella cominciando a leccarla ed a succhiarne il contenuto, aumentando l’intensità all’unisono con l’aumentare dei colpi del mio pene. La cognata, non più in grado di connettere, scopriva un piacere nuovo che, poi ci confessò, neanche immaginava esistesse. Apprezzava il piacere donatole.

Mia moglie Elena, invece, era in un vero e proprio delirio orgasmico, leccare una fica bagnata dal marito le provocava uno stato di eccitazione a****lesca; il suo volto, che intravedevo nello specchio, era stravolto ed il piacere finalmente le scoppiò nella fica e nel cervello donandole una secrezione che definire abbondante è descrivere per difetto. Una vera scarica di umori, lasciando la sua fica le colava lungo le cosce bagnando il lenzuolo; un’espressione beata come mai aveva avuto le attraversava il viso che aveva alzato dalla fica di Claudia mentre con le dita continuava a masturbarla. Sbrodolò litri di piacere mentre anche la Sonia partecipava al delirio, non volevo ritardare ulteriormente il mio orgasmo e rivenni di nuovo stavolta nel caldissimo rifugio di mia moglie.

Sfinito mi sfilai allungandomi sul letto mentre l’altezzosa Elenina rimase esausta, poggiata con la testa sul ventre di Claudia. Il tempo di prendere fiato ed ...

... invitai Claudia a distendersi supina affinché la sorella Sonia le ricambiasse il piacere, leccandole la fica con dentro il mio sperma. Mia moglie oramai era completamente partita, se la rigirò sopra e nella posizione del 69 cominciò a rileccare la fica di Claudia invitando Sonia a fare altrettanto.

Claudia seguì esattamente quanto mia moglie le donava, ricambiandolo. Sempre di più la sua lingua penetrava le profondità bagnate di mia moglie e poi, quando sentì due dita introdursi nella sua ricambiò introducendo due dita nella fica sottostante.

Lo spettacolo era così eccitante che mi salì al cervello, davanti ai miei occhi Claudia ed Elena si masturbavano, provai ad avvicinare l’uccello alla bocca della giovane Claudia ma lei non raccolse l’invito; più tardi ebbe a confessarci che non aveva mai preso in bocca un uccello. Ripiegai allora su mia moglie, la quale non aspettava altro e lo ingoiò d’un colpo cominciando a leccarlo e succhiarlo con una foga incredibile ed in modo straordinario come era capace. Con le mani poggiate sul culo del giovane architetto, Claudia, raggiunsi ben presto di nuovo l’estasi e venni nella bocca di mia moglie. la quale voracemente inghiottì anche quel residuo piacere.

Ci abbandonammo sfiniti sul letto ma volli baciare sulla bocca Claudia rivolgendole sinceri complimenti poiché era stata veramente brava ed aveva dimostrato di avere una natura calda e sensuale, proprio come si era rivelata mia moglie.