Oltraggiosa, Sonia - Racconti Erotici

Oltraggiosa, Sonia

... Soffochi un urlo che diventa gemito e poi incitamento a continuare.

Lui non si ferma e continua con colpi sempre più forti. Ti viene dentro, mentre tu urli il tuo piacere guardandomi... adesso tocca a me scoparti, me lo devi.

Un gruppo di uomini guarda la scena. Tu li osservi... e sorridi. Mi sono già stancato della festicciola e dopo uno squillo fatto con il mio telefonino parte l’operazione “cantiere”.

Siamo arrivati e gli operai hanno già iniziato parte del lavoro.....ti aspettavano. La mia immaginazione corre... come un flash da eroina brown sugar, un “volo del drago”, immagino il tuo corpo perfetto, nudo, solo con scarpe alte fetish, rosse, sotto calze e reggicalze, incatenata alle tavole di spalle. Ti ho fatto crocifiggere perché so che potrò avere il tuo corpo ma la tua anima ed il tuo cuore da tempo vagano in altre allucinazioni che porti solo con te.

Sei una donna che dovrebbe lavorare nei peggiori bordelli di Città del Messico ma in realtà meriti tutti gli sperma-party che si organizzano a Los Angeles, per la tua sfacciataggine. Capisco che, in questa serata, io ti odierò fino a farti male, con crudeltà.....ti vorrei infliggere una morte lenta ed atroce mentre godi..... ma so che non riuscirei a catturare la tua anima, mentre ti sto già facendo gocciolare del sangue dai capezzoli che ho inciso con un coltellino. Dopo un po’, ti slego e ti metto a quattro zampe, legata per il guinzaglio ad un palo, sei ai miei piedi come una docile cagnolina, la tua ...

... pelle lucida e rossa come le tue scarpe, brilla, sono abbagliato da tanta bellezza, solletichi i miei sensi graffiando il mio desiderio.

Adesso un fottuto rumeno ti tiene per i capelli e ti infila in bocca il cazzo fino alle palle....naturalmente lo succhi, sei brava lo so...mentre un'altro, con un cazzo equino, ti sfonda il culo senza nessuna pietà....io godo nel guardarti mentre ascolto le tue urla. Il rumeno te lo butta tutto giù fino alle viscere.....dopo un poco un altro gli dà il cambio....sono proprio indiavolati...senti i cazzi che vanno e vengono in ogni tuo buco. Scopata, inculata, soffocata dal cazzo che ti riempie la bocca.....insultata, posseduta, umiliata, gustata, sottomessa.....con questi tre a****li che sarebbero degni delle sala delle torture dell’Inquisizione, a cui vorrei strappare la carne a brandelli. Stanno oltraggiando la mia dea, la mia divinità oscena, la mia Iside, la mia Ishtar, la mia adorata ...Madonna caravaggesca.

Adesso vedo i contrasti delle tue luci, la tua violenza diventa la mia luce, il mio Santo Spirito che illumina la notte.

E’ soltanto un attimo, oltre al coltellino sai benissimo che ho con me anche un pugnale tuareg, ideale per tagliare le gole alle capre che le comunità nomadi avevano per il loro sostentamento. Sai bene che l’abbiamo comprato nel deserto del Sahara, durante un viaggio rischioso ed un incontro poco piacevole con questi uomini blu, i banditi del deserto. Il gioco mi appartiene ed io sfilo la daga tuareg dalla ...