Giulia - 1: una conoscenza inattesa - Racconti Erotici

Giulia - 1: una conoscenza inattesa

... Sono agitato come un ragazzino al primo appuntamento.

Seduto nell’atrio dell’hotel quando la vedo scendere dall’ascensore penso di svenire. Lei è vestita con un vestitino leggero a metà coscia, molto elegante e raffinato ma anche super sexy, che le lascia le spalle scoperte e più che tutto le gambe. Proprio queste si slanciano su un tacco 10 e sono interminabili, sottili e si vede che si uniscono in un sedere tonico, pieno e ancora più alto di come ricordavo.

Mi avvicino, la abbraccio e la bacio. Lei è alta come me o forse poco più. Ci avviamo al taxi e poi al ristorante. Entrando al ristorante tutti gli avventori la guardano con ammirazione mentre le donne sono prese da invidia.

Camminando verso il tavolo Lei mi sussurra: “Mi piace provocare gli uomini, mi eccita”

La mia eccitazione stava raggiungendo il limite e mi confondeva tanto che non ricordo neppure cosa abbiamo mangiato. La cena scorre gradevole ma interminabile. Al rientro sul taxi non proferiamo parola, troppo intenti a pensare a cosa sarebbe successo.

Saliti in ascensore ci saltiamo letteralmente addosso, in un groviglio di mani, di lingue e baci. In un attimo che sembra eterno entriamo in camera e siamo subito avvinghiati uno all’altra. Le sfilo in vestitino e Lei rimane nuda con solo le scarpe, un tag di pizzo e reggiseno coordinato. Lei si avventa su di me e mi sfila la camicia ed inizia a baciarmi il petto. Per entrambi fu una piacevole conferma a ciò che avevamo immaginato. Mentre Lei mi ...

... bacia partendo dai capezzoli e tornado verso la mia bocca, io mi slaccio i pantaloni e cerco di sfilarmeli.

Lei se ne accorge e mi aiuta, togliendo anche gli slip da cui esce il mio cazzo già in tiro e pulsante. Nel frattempo le libero il reggiseno e scopro il suo seno pieno con due capezzoli prominenti ed eccitati che mi affretto a leccare succhiare e mordere. Lei emette degli urlati di piacere.

Con le mani le afferro il culo che sembra disegnato, allargandole le chiappe e toccandola da dietro.

Lei si divincola e si inginocchia fra le mie gambe spalancate iniando a baciarmi. Mi guardava negli occhi mentre con la lingua leccava asta e testicoli. Inizia dai testicoli che prese in bocca passando da uno all'altro, poi sale a leccarlo e spompinarlo mentre nel frattempo con un dito mi massaggiava dal perineo fino all'ano. I miei gemiti accompagnati da parole di incitazione anche volgari non tardarono ad arrivare.

Lei lo afferra, lo imbocca e lo spompina con decisione poi ad un tratto si stacca mi fa voltare e inizia a dedicarsi al mio culo baciandolo e leccandolo…

Mi fa sdraiare sul letto a gambe aperte e Lei con la testa di fronte al mio cazzo, mi dice” non aver paura lasciami fare, rilassati e goditi l’esperienza”.

Si abbassa e sputa sul mio ano iniziando a far roteare il pollice per rilassarlo e pian piano spingeva facendo penetrare la saliva ed il dito fino a che lo sentii cedere ed aprirsi. Giocò per un po con il dito che non faticò a scivolare dentro per ...