1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (1)


    Data: 12/08/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... accompagnarti da Gaston e chiedergli che fosse lui completare quella tua trasformazione che avevo fantasticato per questa nostra vacanza volevo che tu diventassi la sua ..... schiava, o peggio la sua puttana .”
    
    MIA
    
    Restai ad ascoltarlo in silenzio, abbassando sempre più lo sguardo ad ogni frase che diceva. Cercavo di capire e interpretare ogni sua parola, volevo, dovevo sapere quali erano i suoi pensieri, le sue certezze.
    
    Già i pensieri! Quelli che continuavano a scorrere velocemente nel mio cervello, quelli che non mi avevano più abbandonato da quando Cosimo se ne era andato dopo avermi presa come una vera puttana, come la sua puttana, così come gli avevo detto.
    
    Dunque sapeva? O forse il suo era un tentativo per farmi scoprire completamente, un bluff prolungato in una partita in cui io sarei potuta risultare l’unica perdente.
    
    Continuavo a sperare che non conoscesse gli ultimi miei pensieri, quelli più intimi e più sconci, quelli che mi avevano fatto capire quanto fossi caduta in basso, ma le parole che diceva avevano un significato ben preciso, mi rendevo sempre più conto che stava leggendomi dentro, anzi forse aveva già letto e capito tutto.
    
    “So … sono stata costretta a salire nella macchina di Gaston – iniziai a dire farfugliando – mi ha ricordato quello che era successo e … e … e – cercai di trovare le parole giuste senza riuscirci – e parlava delle foto, dei filmati. Ho avuto paura che le mostrasse a tutti e sono salita.”
    
    Non riuscivo a tenere lo ...
    ... sguardo su quello di Rodolfo, sapevo che gli stavo nascondendo cose importanti, ma non me la sentivo di dirglielo, non volevo ferirlo più di quanto non lo fosse. Ma quel mio atteggiamento, quel mio tentativo di fuga dal suo sguardo e dai suoi discorsi credo che sortissero l’effetto contrario. Ebbi paura anche di essere ritenuta una bugiarda. Anche se in quel momento lo ero, oltre che essere davvero una puttana.
    
    “Lo so – dissi ancora con voce tremante – ho fatto e detto cose davvero terribili, mi dispiace immensamente e ne sono consapevole. Ma vorrei che mi capissi, vorrei che per un attimo potessi entrare nei miei pensieri di quei momenti, quando mi sono lasciata trasportare da avvenimenti che non prevedevo e che mai avrei pensato potessero avvenire e poi in una successione così rapida. Non ho avuto il tempo di pensare, di ragionare.”
    
    Mi guardai intorno, guardai le scale che avevo percorso per farmi prostituire nel modo più sconcio possibile. Riprovai la stessa vergogna e … e lo stesso piacere.
    
    “Mi sono comportata con te come una puttana, lo so – continuai – ma pensavo, ero sicura che fosse proprio questo quello che volevi tu e infatti ora mi stai dicendo che è proprio questo che volevi. Lo so, in piena eccitazione ti ho detto “sono la puttana che desideravi”, e io ho fatto forse cose più riprovevoli di quello che avresti mai immaginato, che nessuno di noi avrebbe mai immaginato. Tu sai quanto io sia diversa da quello che sono in queste due sere, sai che queste sono ...
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