1. Il capufficio 2


    Data: 09/08/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... imponesse la sua idea folle di ingravidarmi ed io accettassi; sapere che adesso lo aspettava dalla figlia del suo violentatore mi fece vomitare dalla vergogna; ma era solo l’estrema conseguenza di una mia imbecillità.
    
    Una mattina corse voce che sarebbe venuto ‘il ragioniere’ per annunciare novità; stavolta non sbagliai ad intendere, era Luciano che veniva a chiedere conto di uno dei patrimoni della ‘famiglia’; non sapevo che novità portasse, ma ero terrorizzata dall’idea che potesse chiedermi di fare sesso come un qualsiasi cliente; non l’avrei retta una simile prova; cercai di chiedere a Costanza ma era nera come la pece e assolutamente intrattabile.
    
    Neppure lo vidi, quando arrivò; mi dissero che era a colloquio con Costanza e che parevano due funerali; non resistetti al desiderio di sapere, bussai ed entrai; rimasi impaurita di fronte al suo volto cupo, bello come lo ricordavo, ma decisamente nero di umore e con una ruga sulla fronte che sapevo comparire quando era molto giù; con una improntitudine che non mi conoscevo, lo salutai affettuosamente e gli presi le mani.
    
    “Capiti a proposito; Luciano mi diceva adesso che hanno considerato conclusa la vostra esperienza qui; è stato deciso di concedervi il perdono e di lasciarvi libere di fare quel che volete; potete restare qui e guadagnare secondo il nostro tariffario o usare provvisoriamente un alloggio che mettiamo a disposizione in attesa di una sistemazione; Luciano può collocarvi anche in una struttura ...
    ... commerciale nostra come commesse, banconiste, cameriere, insomma in qualche modo.”
    
    “Va benissimo; poi ne parliamo con le altre; Luciano, da amica, mi dici cos’è quella ruga che ti taglia in due la fronte? Non puoi negare che ci conosciamo e so che compare solo quando hai un grosso peso sul cuore; te la senti di parlarmene?”
    
    Costanza si defilò e scomparve; lo accompagnai al divano, ci sedemmo e lo abbracciai; stava piangendo.
    
    “E’ morta … è morta … capisci? E’ morta!”
    
    “Luciano chi è morta?”
    
    “Fatima, ha avuto delle complicazioni per una disfunzione cardiaca mai segnalata ed è morta dando alla luce mio figlio!”
    
    “Oh, signore iddio, è terribile; devi tirarti su, amore; non puoi lasciarti andare. Che ne è stato del bambino?”
    
    “Sta bene; è bellissimo; è alla nursery dell’ospedale … “
    
    “Ma dovrai portarlo a casa tua; come farai, adesso?”
    
    “Non lo so; sto male anche per questo.”
    
    “Senti, amore mio; sei ancora mio marito, è vero? Non ti chiedo di portarti a casa una puttana; ti chiedo di lasciarmi il compito di essere la madre che non ho saputo né voluto essere; me ne starò chiusa in casa, nessuno saprà che ci sono io con tuo figlio, con nostro figlio, anche se ti ripugna; sono ancora tua moglie e posso reclamare il ruolo di matrigna, almeno; quel bambino ha bisogno di una madre, ne ha bisogno adesso.
    
    Ora tu dimentichi per un attimo le mie colpe e il desiderio di vendetta; ti ricordi che come moglie non ero da buttare, prima di perdere la testa; e non perdi la testa ...
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