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Madre tardona e figlio Sissy: vita da schiave
Data: 04/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Incesti Autore: Lampadina85, Fonte: RaccontiMilu
... glielo avesse chiesto. “guarda, è una cagna nata!” Era tempo… l’ultimo atto di quella commedia. “Giuseppe, sei una vera troia…e sarai sempre più una troia rottainculo. Da adesso, mentre indossi l’intimo di tua madre con il quale si è sgrillettata pensandomi ed i nostri boxer pieni di sborra….da questo momento ci appartieni e visto che siamo padroni coscienziosi(con quale malignità riuscì a dirlo) eccoti un dono!” prese il collare che aveva fatto fare la mattina e lo agganciò al collo esile del ragazzo. Era un collare in cuoio nero elegante, alto circa un centimetro che terminava con una medaglietta dalla scritta eloquente “Giusy la Cagna” e sul retro “se la trovi, falle il culo e poi chiama il 329…..” E fatto questo un sonoro schiaffo sulla guancia che lasciò le cinque dita rosse ben visibili ed un principio di lacrime. “smettila di ciondolare…avanti scodinzola fino a qui e bacia i piedi del tuo Padrone…Cagna!” Come intontita e sotto ipnosi si trovò a cuccia a leccare le dita di Carlo, mentre sentiva i boxer appiccicarsi e lo sperma seccarsi sul petto glabro. Si sentiva una merda…eppure il cazzetto era un chiodo tanto era eccitato. Si accorse appena del gancio metallico e del debole clic…ma si accorse molto bene quando ricevette uno strattone dal collare che la spinse via. Vide Adam con il guinzaglio e si trovò a gattonare per la casa tra lo scherno e le risa dei ragazzi, condite dagli ordini più stupidi…ai quali lui-lei prontamente ...
... obbediva. “fuori la lingua a penzoloni!” Oppure “lecca la ciotola della patatine” “abbaia” E continuò per interminabili minuti finchè non venne bloccato da Tony ed il cazzo di Adam prese dolorosamente il posto del plug anale. Poco aveva fatto il gel versato, il cazzo del ragazzo era colossale ed il dolore indescrivibile. Si ritrovò a mugolare ed urlare dal dolore, a supplicare Adam di smettere… di essere delicato. Ma Adam più Giusy supplicava più affondava con vigore. Strisce di sangue segnavano il cazzo dell’italo-canadese ad ogni affondo, mentre lacrime che scioglievano il mascara scendevano copiose sulle guance della Cagna. Giusy urlava e si dimenava…provava a bloccarsi ma era saldamente bloccato. A tappargli la bocca fu letteralmente un paio di mutande..l’ennesimo. ma questo era differente. Era un tanga, blu notte… di sua madre…. Il suo profumo era palese, l’avrebbe riconosciuto anche ad occhi chiusi visti quanti ne aveva leccati di nascosto. Eppure vi era però qualcosa di strano. Si trovò in bocca un sapore salmastro ed una strana consistenza gelatinosa. “Allora Cagna? Ti piace il Tanga che tua madre indossava quando l’ho scopata come una troia su divano??dopo che l’ho fatta godere tre volte e ben farcita di sborra ho pensato di portarti un souvenir direttamente dall’utero che ti ha messo al mondo. Succo di figa e sborra sottovuoto…solo per te!” Vuoi la situazione… vuoi le randellate nel retto…vuoi il dolore che annebbiava la sua mente…… si scoprì a succhiare ...