La bufera - 1: l'aggancio
Data: 30/07/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... volta mi sono sbagliato, credimi, è la prima volta che mi succede. Non saprei...-
S'interrompe, cambia discorso. Guardando il piatto chiede “..Ti dispiace se la mangio? Le bistecche fredde perdono il novanta per cento della loro prelibatezza, posso mangiarla?”
“E' tua. Puoi farne ciò che vuoi” gli dico con un tono freddo, antipatico, che sorprende anche me.
Se fosse possibile ridarei un ciac e ripeterei la battuta con un altro tono, ma non sto interpretando un film, sto vivendo davvero e le scene vere non possono essere cambiate. Giulio percepisce la mia freddezza. Capisce anche che avrei preferito non essermi mai seduto al suo tavolo e che ci resto solo per non dare nell'occhio, per non attirare l'attenzione su di noi, per non dare spettacolo.
Lascia passare molti secondi, forse più di un minuto e intanto fa il primo boccone, lo mastica, lo ingoia e, prima del secondo boccone, dice: “Sai, tra etero, se uno inizia un approccio si dice che sta corteggiando, tra omo si dice sta molestando. Non sentirti molestato ma corteggiato anche se siano dello stesso sesso. E' mio desiderio darti piacere e avere piacere da te, non infastidirti e non sentirti a disagio. E' la prima volta che prendo un abbaglio, se davvero l'ho preso con te e, se è così, mi scuso con te. Scusami e resettiamo tutto. Ripartiamo da non so dove vuoi ripartire perché io da oggi, sotto il cavalcavia, prima ancora che tu mi parlassi, solo vedendoti mentre telefonavo ad un cliente, pensando a te, mi sono ...
... detto “è lui”. Non dirmi cosa significhi, non lo so. So che per ogni persona c'è, sulla faccia della terra, un o una partner ideale che forse incontrerà al momento giusto o al momento sbagliato o mai, ma certamente c'è per ogni vivente, in qualche parte dell'universo c'è un..., non so come dire.., una persona che è la perfetta integrazione, il giusto completamento, l'altra metà della mela come dicono i romantici. Io non so se quando dentro me ho sentito quel “è lui” ho pensato che tu fossi l'altra metà della mela, ma so che quel “è lui” l'ho avvertito in maniera chiara, distinta e che..., scusa se te lo ripeto, ...tu mi piaci un sacco, ma proprio tantissimo. Se davvero non sei quello che io ho sperato si vede che son sfigatissimo. Sarebbe stato meglio non incontrarti mai piuttosto che averti conosciuto, parlato, cenato con te e poi..., poi il nulla, il niente.... No, non sarebbe giusto. Per carità. Hai ragione tu. Tu sei tuo ed hai il diritto di gestirti da solo, Se non mi vuoi, non mi vuoi, io posso e devo sol adeguarmi, ma cavoli che sfiga! Illudersi d'essere arrivati al top e scoprire che in realtà non era il top all'inglese, ma il top, inizio dell'italianissimo toppare. Davvero ho top_pato io o tu sei il mio top?”. Questi concetti strani ed altri ancora lui li esterna, a volte a raffica, a volte come se meditasse su ogni singola parola, mentre continua con calma a tagliare pezzetti di bistecca e farne bocconi che gli permettono di fare pause. Io lo ascolto ma dopo un poco ...