1. La vera nuziale 1


    Data: 02/08/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... andare?”
    
    “Rosanna ti ha spifferato tutto; è così? E’ vero che talvolta ho passato la notte con lei; non ne ho mi parlato perché sui partner occasionali abbiamo sempre tenuto il silenzio. Adesso si è proposta come compagna o moglie; io voglio te; ma se questo deve costarti un fondamento della tua personalità, sono io stesso a dirti che è meglio che resti qui e dai la scalata alla cattedra al liceo; la meriti e ce la farai. Io cercherò di rendere il lavoro la mia ragione di vita.”
    
    “Lascia stare le indorature; la pillola è amara, ma va presa, per la mia salute; quando conti di andare via?”
    
    “Domenica prossima; se ti dovessi trovare in difficoltà col bilancio posso continuare a versare la mia quota … “
    
    “Dino, non parlare in termini spropositati; non voglio elemosine; fino a che te ne andrai, sei socio nella mia avventura; quando non ci sarai più, mi arrangerò in qualche modo; forse cercherò una ragazza interessata a dividere le spese; un ragazzo no; dopo quello che ho vissuto, ci penserò molto prima di dare la mia totale fiducia a un uomo; stasera vorrei che non dormissimo insieme … per il tuo bene; non posso garantirti che in un raptus di delusione non ti ammazzerei nel sonno … “
    
    “Se non mi sopporti, vado altrove … “
    
    “Sono certa che Rosanna ti accoglierebbe con gioia nel suo letto; non voglio polemizzare; ti dico solo che il magone mi soffoca; in queste condizioni, averti a fianco e sapere che te ne vai potrebbe scatenarmi un raptus omicida, ma sai che sono ...
    ... abbastanza dotata di autocontrollo; al di là degli scherzi, è meglio se dormo sul lettino in sala da pranzo, se resti qui a dormire; anzi, forse è meglio se usciamo e andiamo a sbronzarci con gli altri; stare qui a rimuginare mi farebbe solo male.”
    
    “Promettimi che la delusione non ti indurrà a fare stupidaggini; capisco come ti senti e sono più lacerato di te; io potrei anche fare una sciocchezza; tu non devi farla, per amor mio, ti dico paradossalmente … “
    
    “Dino, lo faccio per me e per te, credimi; è un passaggio inevitabile, anche se mi fa molto male; ma mi adeguerò e cercherò di conservare il ricordo nella scatola delle cose belle; è la tua vita ed è la tua fortuna; se mi mettessi come bastone fra le ruote del tuo cammino, sarei una pazza o un’imbecille; io non sono né pazza né imbecille; stai sereno; godiamoci la serata.”
    
    Tornarono al bar dove gli amici avevano proseguito nei festeggiamenti; i pochi che si erano accorti della loro assenza li presero un poco in giro, attribuendo la scomparsa ad un improvviso desiderio di celebrare in privato con una ricca scopata; Ermelinda, una amica di vecchia data, si accorse del malessere che Clorinda portava segnato nel viso; la abbracciò dolcemente e domandò se la sua tristezza dipendesse dalla partenza improvvisa di Tancredi; avutane conferma, chiese perché non lo seguisse.
    
    “Linda, cosa farei con lui? La ‘gentile consorte’? Tancredi sa da sempre che non sono disposta a rinunciare alla mia autonomia per essere un ‘angelo del ...
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