1. La Caduta. Oltre il Confine: Rivelazioni e passione.


    Data: 01/07/2023, Categorie: Erotici Racconti, Etero Sensazioni Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’elenco delle sue vittime, e molte di esse furono guerrieri e guerriere di grande valore.-, disse Vera. -Quindi è vero? È la stessa Layla che uccise Uthak-Athis, Sacerdote-Re di Utha, guadagnando le laudi di Licanes prima che la guerra scoppiasse tra Licanei e Cimanei?-, chiesi, ancora incredulo. Vera annuì. -Sul mio onore e sulla mia vita, Alexander, ti giuro che è lei.-, disse, fissandomi negli occhi con i suoi occhi .
    
    Passai minuti lunghi come eoni mentre il senso profondo di quella verità affondava in me. Era impossibile, ma perché Vera avrebbe dovuto mentirmi? Non ne aveva motivo alcuno. Ma quella risposta apriva mille altre domande, spalancava baratri di dubbio. Insieme a quei baratri però c’era qualcosa. Una consapevolezza differente, un sentimento che non aveva nulla a che vedere con la Prima Lama, o con l’essere che ci braccava. -Vera… Tu potresti riprenderti la Lama, anche ora. Perché non lo fai?-, chiesi. -Alexander… Io non te la sottrarrò. Lo dovresti aver capito, ormai.-, disse lei. -E se te la offrissi?-, chiesi. Ero stanco, così stanco da desiderare solo che finisse, anche dopo quelle rivelazioni. Lei osservò l’arma appoggiata sui palmi delle mie mani. Con lentezza straziante, strinse le sue mani attorno alle mie, chiudendo le mie dita sulla reliquia maledetta. -Questo fardello è il tuo, Alexander. Io non posso portarlo per te. Lo capisci?-, chiese. -Io… No. Non capisco. Non capisco più nulla. Gli Dei e i loro trastulli, la lotta dei Justicarii contro la ...
    ... Stirpe…-, scossi il capo, guardandola. -È morta gente per questo pezzo di metallo maledetto. E altra ne morirà.-, la mia voce era rotta dal pianto che sentivo vicino. Vera mi osservava e basta. La bionda attendeva. -Quanti altri morti? Quanti altri per vedere la fine?-, chiesi. Silenzio, ancora. -Perché dev’essere così?-, chiesi. Lei mi osservava, le sue mani ancora strette alle mie. -Perché così è, Alexander. Non esiste che sia in altro modo.-, rispose Vera Nemlia, -Puoi maledire gli Dei tutti se vuoi, ma non cambierà ciò che è ora.-. -Non ha senso! Perché affidarla a me? Perché non a te, o a qualche altro guerriero?-, chiesi. -Perché tu non sei come noi. Non ancora.-, disse Vera prendendomi per le spalle. -Socrax ha visto qualcosa in te. Un anelito di purezza, di giustizia, di verità. Il bene, forse, quello così facile a smarrirsi, il rispetto per la vita. L’anelito a essere migliore di tanti.-, disse. Mi piantò gli occhi addosso, e io guardai senza timore. -E mi stai dicendo che nessuno di voi sarebbe stato altrettanto puro?-, chiesi. -I Justicarii sono sempre nati dal desiderio di combattere il male, siamo guerrieri come altri, ma le nostre lame servono un diverso fine.-, spiegò la giovane, -Noi siamo questo: lame al servizio della giustizia. Quando il male avanza tuttavia, anche la giustizia si piega.-. -Cosa stai cercando di dire?-, chiesi. -Vi furono a suo tempo uomini e donne che riuscirono a piegarci ai loro fini, a ingannarci.-, raccontò Vera, -Tu non subirai simili ...
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