Tutta colpa dell’epatite? 1
Data: 26/06/2023,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... stesse tradendo con tanta meticolosa precisione, circa una volta alla settimana; qualche sospetto gli sorse quando la scopò dopo che lei gli aveva piantato l’ultimo paio di corna, con un nero che le aveva slabbrato il culo.
Lo aveva trovato all’uscita di un supermercato che si era offerto di aiutarla a portare pesanti pacchi fino a casa; la speranza era che ricevesse una sostanziosa mancia; si vide offrire, invece, una figa non molto maltrattata nella quale i suoi venticinque centimetri di mazza entravano con qualche sforzo; la signora era troppo desiderosa di fare le corna a suo marito e resistette impavida alla penetrazione fino alla testa dell’utero, trattenendo fuori con l’esperienza e con le mani una buona parte del cazzo.
In compenso, era fin troppo evidente la smania della ragazza di farsi rompere il culo da quella superba mazza; tirò fuori un gel particolarmente efficace e riuscì con qualche interruzione a farsi entrare l’enorme pezzo di carne fino all’intestino; l’ano ne restò leggermente forzato e slabbrato; ma solo chi l’avesse inculata nei seguenti due giorni se ne sarebbe accorto; dopo, i muscoli avrebbero ripreso tono.
Per disgrazia di Mara, quella sera Roberto non solo la scopò più volte come sempre, ma si prese a sorpresa anche il culo ed avvertì che lei soffriva e che l’ano era spanato; le chiese spiegazioni, ma lei accampò problemi con le emorroidi, per superare l’impasse; suo marito, nella sua bonomia, finì per darle fiducia e si scusò, anzi, per ...
... averglielo messo nel culo senza preavvertirla; Mara gioì molto, della dabbenaggine di lui; ma la vocina le disse di stare attenta.
Il baratro si aprì qualche tempo dopo, quando andò a lavorare; lo svenimento la colse mentre era in fila ai cancelli di ingresso, proprio nel momento in cui aveva incrociato suo marito in uscita; fu chiamata immediatamente un’ambulanza; trasportata all’ospedale, fu diagnosticata un’epatite B e sospetto AIDS; di colpo fu sommersa dal senso di colpa di non essersi mai preoccupata dello stato di salute dei partner occasionali.
Si era convinta, stupidamente, che la pillola fosse la garanzia assoluta da ogni problema; adesso si rendeva conto che poteva aver contratto qualunque cosa; era molto probabile che fosse stato il nero, clandestino, a contagiarla; ma nessuno degli altri amanti poteva essere escluso, tranne suo marito; a quel punto, la necessaria indagine dei medici sulle persone con cui aveva fatto sesso negli ultimi mesi, per individuare possibili soggetti contagiosi, la costrinse a confessare le corna fatte al marito.
Mentre la portavano in terapia d’urgenza, lo vide diventare cereo perché anche lui era costretto a controlli per averci scopato; non si rese conto che l’ascoltava, mentre era costretta a confessare i suoi adulteri al medico; il professionista le assicurò che certe notizie rimanevano riservate per la privacy, ma sapeva che ormai il matrimonio era sull’orlo di un baratro; era così annientata dalla presa di coscienza che non ...