1. Tutta colpa dell’epatite? 1


    Data: 26/06/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... con la massima accuratezza e portarsi in giro con degnazione per fare piccoli acquisti per la casa; spesso per deliziarsi con una bibita o un caffè al bar della piazza; ma soprattutto per farsi inseguire dagli sguardi ammirati di sconosciuti ai quali non passava inosservata e sentirsi orgogliosa di essere bella e desiderata.
    
    Le famiglie mal digerivano la situazione di convivenza che due ‘ragazzi’, lei di diciotto lui di vent’anni, peccaminosamente realizzavano; le pressioni rapidamente diventarono insopportabili e, quando Mara ebbe vent’anni, fu concordato che si sarebbero sposati; coi due salari e con qualche piccolo aiuto, se necessario, avrebbero costruito la famiglia che tutti si aspettavano; la ragazza solo al promesso sposo aveva confidato che per qualche anno almeno non avrebbero avuto figli.
    
    D’altronde erano anni che scopavano regolarmente e lei aveva già trovato il modo di farsi prescrivere la pillola, per cui godevano liberamente e senza timori di gravidanze inopportune; lo scarto tra il paesello e la città era, peraltro, anche in questa possibilità di fare sesso fuori da rituali imposti dall’educazione familiare, soggetta alle prescrizioni della chiesa alle quali tutte le donne del paese, in qualche modo, si sottoponevano o dichiaravano di farlo.
    
    Roberto non condivideva il punto di vista della fresca sposa e cercò di parlarle, per sottolineare anche che certi suoi abbigliamenti e comportamenti facevano trasparire un’impudicizia non consona ad una ‘brava ...
    ... ragazza’ come era considerata da tutti e che si poteva rinviare anche la nascita di un figlio ma che sarebbe stato anche improponibile un gap con i genitori che impedisse, nel tempo, il corretto dialogo educativo; la risposta che era un cavernicolo retrogrado pose fine al discorso.
    
    La divaricazione iniziale non impedì comunque ai due di tenere un ritmo di vita sessuale assai alto; aveva imparato, lui, a leccarle la figa fin da quando era una ragazzina al liceo; col tempo, era diventato un abilissimo linguista e i suoi cunnilinguo mandavano in estasi la moglie ogni volta che si accingevano a scopare; a sua volta, Mara gli aveva succhiato il cazzo sin dai primi approcci, ancora studenti; era diventata un’abile pompinara e le piaceva esibirsi in questa specialità.
    
    La verginità del culo era stata la prima a saltare, per evitare rischi di maternità indesiderata; una volta scoperto il percorso per procurarsi profilattici e pillole del giorno dopo, l’imene era allegramente saltato e da anni scopavano come mandrilli; nei primi cinque anni di matrimonio, il loro ritmo arrivava a tre scopate in un giorno feriale e a lunghe sessioni a letto nei giorni festivi quando esprimevano il massimo della libidine; Mara era felice, anche nel confronto con le amiche con cui ne parlava.
    
    La prima nuvola nera che oscurò il loro paesaggio da ‘Mulino bianco’ venne quasi per caso, un mattina di primavera quando il caldo già premeva; avevano prenotato la visita di un tecnico della ditta per il ...
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