Violagode, capitolo 4: la cameriera - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 4: la cameriera

... allenati e reggono i colpi donandomi piacere.

I quattro si godono il video mentre la mia bocca e il mio culo vengono usati a turno. Il ragazzo sta sempre riprendendo. Ad un certo punto dalla televisione escono le parole “Ah, che troia che sei!” “Sì, sono una troia rottainculo.” “Ti piace il sesso anale?” “Da morire, più che nella figa.” “Quindi ti vedremo ancora in azione con tanti cazzi nel culo?” “Oh, sì.” Poi una musichetta di chiusura.

Il cazzo che ho nel culo esce, vengo poi presa per i capelli dal mio padrone: “Basta spompinare puttana. Mettiti in ginocchio davanti a noi.”

“Allora, ragazzi, che ne pensate?”

“Hai trovato una gran maiala, amico mio.” “Sì, una vacca senza pudore, mi piace.” “E’ una troia da sbarco, prende cazzi da chiunque, il sogno di ogni uomo.”

Io arrossisco.

“Sto per pubblicare il video in rete, come lo intitoliamo?”

“Supertroia al mare?” “Una vacca in pineta?”

“Dai ragazzi, più fantasia. Qualcosa del tipo ‘Anal Queen e gli uccelli del bosco’.”

“Non è male, ma ci vuole più volgarità per una troia così.” “Che ne dite di ‘Anal Queen e la doccia di sperma in pineta?” “Non male.” “Troia cosa ne pensi?”

“Io…” balbetto, non credevo di essere chiamata in causa. “Io sono d’accordo coi miei padroni.”

“E sia. Ragazzo, pubblica il video.” Commenta il mio padrone. “Ora per festeggiare diamo a questa troia quello che più desidera: la nostra sborra. Non è così mia ...

... cara?”

“Oh, sì, sarei felice di poter bere la vostra sborra, padrone.”

La serata si chiude con un nuovo giro di pompini, questa volta portati fino in fondo. Quattro sborrate non mi saziano di certo, ma è l’unica cosa che mi è concessa bere oggi quindi ringrazio ed apprezzo sinceramente le schizzate più copiose.

“Giriamo la scena di chiusura del video sulla cameriera.” È sempre il mio padrone. “Portatemi il guinzaglio e le pinze per i capezzoli di questa troia.”

Mi lega il guinzaglio, mi fa mettere in piedi al centro della stanza, attacca le pinze ai capezzoli e li tira diverse volte, “così ti diventano più belle le tette.”

La telecamera è di fronte a me. Gli uomini si alternano uno dopo l’altro, lasciando un loro commento: “Ho inculato questa vacca senza lubrificarla e devo dire che ha un ano fatto apposta per essere sodomizzato.” Mi sputa in faccia. “Grazie signore.” “Questa troia gode a infilarselo in gola.” Mi sputa in faccia. “Grazie signore.” “Una maiala che succhia sborra da ogni cazzo che incontra, proprio una lurida puttana.” Mi sputa in faccia. “Grazie signore.” “Questa è Anal Queen, amici: una bambola con tre buchi tutti da usare.” Commenta il mio padrone per ultimo, sputandomi anche lui in faccia. “Grazie signore.”

“Stop!” Comanda lui. “Bellissima serata, ora andiamo a riposare. Tu puttana fatti una doccia e presentati completamente nuda e senza trucco nello stanzino: ti preparo io per la notte…”