Violagode, capitolo 4: la cameriera
Data: 13/06/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69
La telecamera parte dai miei piedi che indossano decolté nere lucide, le mie gambe sono avvolte da calze a rete larga nere, la telecamera indugia sul reggicalze, sollevo il grembiulino bianco per mostrare la mia figa nuda, poi la camera risale lungo la guepierre di latex nera lucida che mi stringe la vita e solleva il seno senza coprirlo. Si ferma sulle mie tette mentre le stringo, strizzo anche i capezzoli provocandomi un piacevolissimo dolore, sono sensibilissimi dopo il trattamento che hanno subito. Uno zoom sul collare con la scritta ANAL QUEEN, sul mio viso truccato come una baldracca da viali, mi passo la lingua sulle labbra, poi la telecamera si alza sulla crestina di pizzo bianca, ho i capelli legati in una coda di cavallo.
“Ecco la nostra servetta.” Commenta il mio padrone rivolgendosi a Mario, poi si volta verso di me: “Sei pronta, troia?”
“Sì padrone, ho voglia di cazzo.” Rispondo io. “Sono la vostra schiava, vi obbedirò in tutto pur di gustare la vostra dolcissima sborra.” Sono parole che vengono dal mio profondo, l’orgasmo della mattinata è ancora vivo e ho una gran voglia di fare la troia.
“Giusto in tempo,” commenta Mario guardando un messaggio che ha ricevuto sul cellulare, “gli ospiti sono ormai qui.”
Quando i due entrano dalla porta io sono in piedi in mezzo alla stanza, sostengo un vassoio con quattro calici di champagne appena versati. Sono due uomini entrambi di media statura, sulla quarantina, uno moro abbastanza bello con una barbetta ...
... incolta, l’altro più elegante, biondo scuro e ben curato.
I due nuovi venuti vengono accolti da saluti ed abbracci del mio padrone e di Mario. Il ragazzo è sempre vicino a me, non sta riprendendo fino a quando non si sente “venite, vi offro da bere,” ed i quattro si avvicinano a me. Tengo lo sguardo basso, come mi è stato insegnato.
“Questa è la troia?” Chiede uno dei due.
“Sì, è la vacca che vi ho portato.” Risponde il mio padrone.
“Una milf molto carina.” “Già una puttana molto sensuale. È abbastanza maiala?”
“Una vera cagna in calore.” Conferma Mario. “Ma perdonatela se come schiava non vi soddisferà appieno, deve ancora imparare bene.”
Io rimango in silenzio. Uno dei due si avvicina, mi prende un capezzolo strizzandolo forte, io rimango impassibile, poi mi trovo la sua lingua in bocca, lo bacio con grande passione.
“Girati, puttana.” Mi giro e sento due dita entrare nel culo. O sono tre? Faccio di tutto per non ribaltare il vassoio che ho in mano. “Certo che ne ha presi di cazzi nel culo questa vacca.”
“Non abbastanza mio caro!” Commenta Mario. “Ma ora basta coi convenevoli, avete fatto una lunga guidata e c’è un caldo notevole, vorrete ripulirvi.”
“Certo!” Risponde uno dei due. “Come al solito non mi sono lavato per due giorni e tu?” “Anche io.”
Mario prende dal tavolo il frustino e mi colpisce su una coscia. “Porta quel vassoio in cucina poi vieni a pulire il cazzo ed il culo dei miei amici con la lingua, troia.”
Quando torno in stanza i due ...