Le mie storie (106) - Racconti Erotici

Le mie storie (106)

... dentro. Un leggero dolore fa da contraltare ad un’eccitazione che non ricordo di aver mai provato; mentre mi monta come una cavalla, all’improvviso lo tira completamente fuori, con la voce rotta dall’affanno le chiedo di riprendere, mentre allo stesso tempo mi giro e vedo che in mano sta facendo cadere copiosamente il lubrificante che avevo usato con lei una mezz’oretta prima. Neanche il tempo di riuscire a dire una sillaba che con la mano piena di olio mi schiaffeggia le chiappe e, dopo avermele “unte” per bene, soprattutto in mezzo, mi infila il dito medio tutto nel culo ed incomincia a rotearlo in modo da “aprirmi a dovere”. In quel momento sento un brivido salire lungo la schiena e ho la Sensazione (non so quanto reale) di gocciolare dalla fica; sento venir meno le forze e salire il piacere mentre mette dentro anche un altro dito per muovere entrambi dentro e fuori. Sono eccitatissima, si vede che sa come portare all’estasi una donna (ma immagino anche un maschietto), le faccio capire che mi piace tanto quello che sta facendo, cercando di rassicurarmi che non vada “oltre” come l’altra volta, ma è solo una speranza vana perché dopo qualche minuto sento nitidamente entrare l’aria nel mio sedere, so cosa sta per succedere, non riesco ad aprire bocca perché sotto sotto lo voglio anche se so bene a cosa andrò incontro; ...

... Maria mi si avvicina all’orecchio e dopo avermi baciata mi sussurra che farà dolcemente… Non finisce neanche la parola che sento la sua cappella cercare di farsi spazio nel mio sedere; sento dolore ma con una spinta decisa mi entra dietro con più semplicità di quanto mi aspettassi. Con gli occhi chiusi, per un attimo prego laicamente che tutto vada bene, che tutto fili liscio… Poi sento il suo uccello iniziare i movimenti e finalmente mi rilasso. Mi sta mettendo nel sedere quel coso enorme e devod dire che il mio culo(fortunatamente) riesce ad accoglierlo sufficientemente. Sono letteralmente dominata, ma questo non fa altro che farmi eccitare ancora di più tanto che appoggio la testa sul cuscino e metto un dito nella patata per aiutarmi a godere. Non ci vuole molto prima che cominci ad avere l’orgasmo mentre lo sento sempre più dentro; mentre spinge mi fa i complimenti e all’improvviso lo estrae venendomi sulla schiena. È tutto finito, sento il mio culo aperto come non lo è stato mai, cerco di rilassarmi e poi mi giro per guardare in faccia Maria e farle un grande sorriso. Mi convince a dormire a casa sua, non succede più niente anzi l’indomani mattina mi sveglia presto perché deve partire per Capri ma prima mi porta la colazione a letto con un completino intimo accanto al caffè e ad un cornetto… regalo per l’onomastico.