Le mie storie (106)
Data: 12/06/2023,
Categorie:
Anale
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
Eccomi di nuovo qui, dopo un po’ di tempo per raccontarvi di me. Molti di voi, leggendo le mie storie pensano erroneamente che io abbia una vita sessuale molto movimentata; invece dopo il viaggio ad Amsterdam, quasi come contrappasso, con il ritorno alla quotidianità e soprattutto al lavoro, per tutto il mese di settembre, al di là delle solite uscite con le amiche, sono rimasta completamente a stecchetto. Certo, ho continuato a mantenere rapporti con Massimo, ma abitando lontani e non avendo io nessuna intenzione di legarmi (almeno al momento), ho lasciato andare la cosa un po’ scemando.
Ma come sempre succede, quando meno te lo aspetti, il destino bussa alla porta. Mi spiego meglio, sarà stata la fine di settembre, il 28 o il 29 (non ricordo bene), quando mi arriva un messaggio su WhatsApp da parte della mia amica Maria. Per farvela breve, era un invito a cena il 3 ottobre, così come ci eravamo ripromesse quest’estate, per farmi vedere la sua casa nuova, per festeggiare il mio onomastico (con un giorno d’anticipo) e, dopo averla sentita telefonicamente, anche per un consiglio “di lavoro”. Con la sincerità che mi contraddistingue sempre, non vi nascondo che i giorni precedenti ero piuttosto pensierosa e curiosa su cosa sarebbe successo, sulle aspettative che aveva lei ma soprattutto quelle che avevo io. Come mi sarei dovuta vestire? Avremmo solo cenato? Queste domande assillavano la mia mente soprattutto ricordando ciò che era successo la volta in cui ci siamo conosciute. ...
... D’altra parte però, ero sicura (e non mi sbagliavo) che a prescindere da come sarebbe andata, da ciò che sarebbe successo, avrei passato una bella serata, memore della giornata al mare di alcuni mesi prima.
Il giorno stesso dell’appuntamento decido di vestirmi, per così dire, “aggressiva” forse con l’errata speranza di essere “all’altezza” della mia amica; tiro fuori dalla scarpiera un paio di stivaloni che avrò messo al massimo 3 volte in vita mia, che superano il ginocchio; sotto delle autoreggenti a rete mentre sopra scelgo un vestitino con bottoni davanti molto corto che nonostante, come sempre, mi faccia il culo grosso, non sta male con il resto anche perché lascio volutamente aperto la parte superiore modo in modo da evidenziare il decolltè, sotto il quale scelgo un reggiseno a balconcino con i seni liberi ed un perizoma entrambi regali di Massimo. Mentre mi guardo allo specchio un po’ Vanitosa ma allo stesso tempo dubbiosa, mi convinco ad uscire con la certezza che sarei entrata in macchina per uscire e salire a casa sua, senza altri incontri.
Effettivamente succede così, anche se durante tutto il tragitto faccio fatica a tenere il vestitino sotto il livello di guardia, tanto che spesso mi ritrovo con le autoreggenti in evidenza; meno male che sono sola ed al buio. Arrivata a destinazione, in un bellissimo palazzo di via Posillipo, al citofono Maria risponde soltanto “6º piano, scala a”. Appena esco dall’ascensore la vedo bella come sempre, tanto per cambiare in ...