1. Le mie storie (106)


    Data: 12/06/2023, Categorie: Anale Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... mando giù tutto riuscendo a trattenere il fastidio oggettivo nonostante il sapore non sia poi così male. Mi vede un po’ rintronata e si alza per prendermi un bicchiere di spumante (o di quello che ne è rimasto), per ripulirmi la bocca. Sono sfatta ed ancora non è successo praticamente niente; lei ha ancora indosso il pullover e le scarpe, mentre io letteralmente stravaccata con le gambe lunghe leggermente allargate e le braccia aperte ai lati del corpo ho ancora il vestito aperto e tutto l’intimo addosso. Mi faccio forza e dopo essermi fatta indicare il bagno (il secondo della casa), mi vado a dare una sciacquata di faccia e non solo per ripulirmi un po’; quando ritorno la vedo sparecchiare vestita sopra e nuda sotto come se nulla fosse, con l’uccello penzolante, subito mi adopero per darle una mano in modo che nel giro di poco tutto è nella lavastoviglie. Mi prende per mano e mi porta in camera da letto, prima di farmi stendere mi sbottona di nuovo il vestito (che io avevo chiuso), me lo toglie e, mentre io slaccio i gancetti del reggiseno, mi abbassa le mutandine fino a farle cadere per terra, dopodiché si toglie il pullover in modo da restare nude l’una di fronte all’altra. Ci guardiamo nuovamente, lei si toglie le scarpe, io abbasso le cerniere degli stivali scendendo dai tacchi, ci abbracciamo, ci baciamo e finiamo a letto; in breve tempo sento il suo membro ergersi di nuovo tra le mie cosce, si mette in ginocchio, con le mani allarga le gambe e me lo mette dentro con ...
    ... forza. Comincia a scoparmi come pochi uomini hanno fatto prima, le chiedo di fare più piano ma lei al contrario cerca di spingerlo sempre più dentro portandomi ben presto all’orgasmo… Affanno mentre urlo che sto venendo, mi dice brava e continua a penetrarmi con decisione, non si ferma, anzi mi solleva con le mani sotto le gambe e mi tira verso se mentre lo spinge dentro. Ancora una volta, sembra avere “pietà” della sottoscritta nuovamente stanca, così me lo sfila dalla micia, si sporge verso il comodino e dopo aver tirato fuori un grosso fallo di plastica, me lo porge dicendomi di farla godere. Le chiedo del tempo, non riesco a stare ai suoi ritmi, dopo tutto o quarant’anni passati (pure da un po’) e non sono più avvezza a certe cose, o forse non lo sono mai stata. Riprendo le forze, mi alzo sul letto e lei si mette a pecorina, con la faccia sul cuscino e con le braccia all’indietro che allargando le natiche mostrano il buco del culo già abbondantemente aperto, praticamente pronto ad accogliere il giocattolo. Non ho mai fatto niente del genere, nonostante abbia avuto diverse esperienze omosessuali non mi è mai capitato di “metterlo dietro”; ma sono in una situazione particolare, non posso certo tirarmi indietro e non lo voglio neanche visto il piacere che mi ha fatto provare lei, così prendo un po’ di lubrificante, lo spalmo su tutto il fallo di gomma e poi cerco di infilarglielo il più velocemente possibile. Una volta dentro, comincio a muoverlo timidamente, ma lei mi invita ...
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