Le mie storie (106)
Data: 12/06/2023,
Categorie:
Anale
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... uno sguardo aspetto un cenno d’assenso da parte sua che arriva sotto forma di sorriso; con la mano allargo l’elastico superiore della mutandina, piano piano scendo ed incomincia a sentire sotto le dita il suo membro “nascosto” nella parte posteriore delle sue cosce. L’incavo fra il pollice e l’indice accarezza l’asta cercando di arrivare alla cappella, ma più le mie dita si inoltrano nelle tenebre della sua intimità, più mi rendo conto dell’enormità del suo uccello che “inizia” abbondantemente dopo il buchetto del culo. Maria capendo la situazione viene in soccorso e con la mano “libera” si abbassa prima un lato poi l’altro dello slip, dandomi finalmente la possibilità di tirare fuori la creatura. Per un momento le nostre labbra si staccano, troppa è la curiosità di rivedere quel vero e proprio prodigio della natura che giace apparentemente inerme appoggiato alla sua gamba, abbondantemente fuori dalla gonna. Non è la prima volta che glielo vedo, ma ogni volta è un’ incredibile sorpresa perché in assoluto contrasto con il resto del corpo molto molto femminile. Riprendiamo a baciarci ma con la mano impugno il suo arnese ed incomincio a muoverlo su e giù per farlo svegliare; mi lascia fare ma allo stesso tempo sussurra nell’orecchio “lo sai cosa succede vero se diventa duro?” Io annuisco sorridendo ma anche un po’ timorosa ricordando il passato. Mi chino su di lei, una mano sotto, una sopra e la bocca sulla cappella a cercare di prenderlo fra le labbra; non so gestirlo, è ...
... troppo grosso per la mia boccuccia che comunque riesce a metterne dentro abbastanza, il resto lo fanno le mie dita che scivolano alternativamente dal basso verso l’auto. Dopo qualche minuto mi risollevo per prendere un po’ d’aria e finalmente lo vedo lungo e maestoso come un grattacielo; Maria si alza il tempo di togliersi mutandine e minigonna, poi mi si para davanti e comincia ad accarezzare il mio volto con il suo uccello chiedendomi se gradisco la cosa. Naturalmente le rispondo di sì mentre cerco di addentarlo, intanto mi sbottono il vestito quel tanto per far uscire di fuori le tettone e sentirmi spingere sullo schienale del divano per poi vederla salire con le ginocchia ai lati delle mie cosce ed appoggiare il suo membro in mezzo al mio seno. Mi stringe spingendolo dentro, la sua cappella appare e scompare ai miei occhi mentre le mie mani sul suo culo certificano che lo ha di marmo beata lei. Ritorna a mettermelo in bocca cercando di infilarlo il più possibile anche non essendoci oggettivamente spazio; lascio fare anche se sinceramente non è che la cosa mi piaccia tanto visto le dimensioni, ma i suoi sospiri di piacere mi aiutano ad andare avanti contenta della situazione. Riprendo in mano il coso intuendo che di lì a poco sarebbe venuta, infatti dopo qualche secondo un urlo anticipa la pioggia di sperma che mi inonda letteralmente il viso; mi prende la testa con una mano mentre con l’altra si assicura che tutto il suo seme mi vada in bocca; la guardo, chiudo gli occhi e ...