1. La porta sul retro. 3a parte


    Data: 30/07/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Marla23, Fonte: Annunci69

    Alberto si accorse di avere gli occhi velati dalle lacrime. Queste erano apparse magicamente dal nulla nell’esatto istante in cui aveva letto che Valentina si considerava ancora la sua donna. In fondo, si disse, c’era una speranza alla fine tunnel. Ma dov’era Valentina? Per quanto conoscesse parti importanti di questo puzzle complicato, molto era ancora avvolto nel mistero.
    
    Sfogliò la pagina e lesse avidamente con la convinzione che da quel diario sarebbero spuntate fuori le coordinate per ritrovare Valentina. Usava l’agendina come fosse un sistema GPS.
    
    “28 aprile”, oggi!, esclamò con il cuore colmo di attesa.
    
    “Caro Alberto, non so neanche più perché continuo a scriverti su questi fogli minuscoli. In realtà questa mattina avrei voluto aprirmi completamente con te e vuotare il sacco, ma quando ti sei svegliato e ti sei girato verso di me sfoderando il tuo sorriso straordinario, non ho più avuto il coraggio. Il tuo sorriso particolare, che mi sorprese al primo incontro lungo la spiaggia di Maratea. Eravamo al bar con i rispettivi amici e tu hai raccolto gli occhiali da sole che mi erano caduti nell’impossibile operazione di trovare il portafogli nella borsa. Ci siamo abbassati all’unisono verso il tavolato del bar e tu mi hai anticipato. Poi mi hai tenuto il braccio per aiutarmi a raccogliere anche la borsa. Mi sentivo un’imbranata e non osavo guardarmi in giro. Poi ho percepito il tuo sguardo fisso su di me e ho alzato gli occhi. A quel punto mi hai sorriso e hai ...
    ... detto una cosa certamente buffa, ma che non ho compreso, mentre Nadia, che era con me in vacanza, rise tanto e di gusto. Io invece ero rimasta semplicemente incantata al tuo cospetto. Di fronte a quel sorriso aperto e sexy ti ho semplicemente ringraziato. Ci hai offerto da bere al tavolo che condividevi con altri amici e noi abbiamo accettato tutte eccitate. Da quel giorno sono stata tua.
    
    Questa mattina il tuo sorriso mi chiedeva inequivocabilmente di giocare tra noi ed io mi sono lasciata andare docilmente tra le tue braccia. Ti sei tolto la maglietta ed hai tolto in fretta e furia anche la mia. Eri molto eccitato. Visibilmente eccitato. Il pene ti scoppiava nelle mutande ed io l’ho subito liberato con le mani. L’ho stretto tra le dita e ti ho guardato negli occhi pieni di voglia. Mi hai sfilato le mutande in un lampo e mi hai preso in bocca un capezzolo. Fui felice all’istante. Finalmente il mio amore era di nuovo accanto a me e mi desiderava. Mi mangiavi letteralmente. Sentivo i tuoi denti stringere i capezzoli e la tua bocca succhiare. La tua barba incolta mi pizzicava un po’, ma era un tutt’uno di piacere. Quella piccola sofferenza era dolce nettare per il mio cuore, da troppo tempo al freddo dell’indifferenza. Le tue dita mi hanno penetrato incontrando da subito il flusso dei miei umori. Sgorgavano incontrollati tra un fremito e l’altro. Io mi sono mossa a ritmo col bacino per accoglierle al meglio. Ci siamo baciati a lungo, con passione ritrovata. Abbiamo mulinato le ...
«1234...8»