Masturbation fantasies: L’ultima sera della gita
Data: 04/06/2023,
Categorie:
Masturbazione
Comici
Autore: DamianLuke, Fonte: xHamster
... c’era Cantinelli, dal lato opposto alla Vale c’era Massimo e accanto a lei Andrea: mentre gli altri due erano lì a masturbarsi a gambe strette, lui era a gambe divaricate, un piede a terra e un ginocchio appoggiato al materasso, imperioso e col cazzo fieramente ritto, come un imperatore delle seghe. Valeria, per necessità, era anche lei con le gambe il più aperte possibile, la sua mano destra che strusciava sul clitoride e la punta delle dita che entrava e usciva dalla figa.
Le mani di tutti stavano andando sempre più veloci, quelle di Massimo e Cantinelli sbattendo col dorso della mano contro i testicoli ad ogni movimento, mentre le palle di Andrea sballonzolavano libere ad ogni colpo dato col polso.
Aprì le danze Cantinelli, che con un umile “vengo” detto a mezza voce iniziò a schizzare sulla foto dei copiosi fiotti di sperma, alcuni dei quali finirono anche sulle coperte. Massimo un istante dopo iniziò a grugnire, stringendosi forte il cazzo e rilasciando la sua sborra in un rivolo controllato e abbondante che cadde esattamente tra le tette della pornostar della rivista. Andrea si issò sul letto, puntando la sua cappella praticamente sulla faccia della tizia, menandoselo a più non posso. Valeria a quello spettacolo si ritrovò a immaginare di essere lei nella foto, e che i cazzi di Cantinelli, Massimo e Andrea fossero tutti e tre nella sua bocca, sfregando uno contro l’altro, masturbandosi involontariamente a vicenda in quello strusciarsi fino a esploderle sulla ...
... lingua in tre fiotti di sperma caldo; contemporaneamente, immaginò di avere un cazzo grosso come quello di Andrea e di stare sborrando anche lei insieme agli altri su quella vacca, anche se non poteva immaginare esattamente la sensazione. Quando Andrea, dopo aver detto con tono neutro “Cazzo, sborro”, iniziò a spruzzare sperma sulla foto, venne anche lei gemendo ad alta voce.
Rimase lì per qualche istante insieme agli altri, tutti e quattro col fiato corto, prima di dover correre in bagno per via di un improvviso e irrefrenabile conato di vomito.
Non sapeva quanto tempo aveva passato abbracciata alla ceramica del water, sapeva solo che a un certo punto era apparso Massimo a tenerle su la testa: niente di nuovo, era una routine collaudata.
Quando riuscì a smettere di vomitare per qualche minuto notò che Massimo la stava comunque sorreggendo, ma aveva gli occhi chiusi e stava praticamente dormendo in piedi; apprezzò il fatto che si fosse tirato su i pantaloni per venire a impedirle di soffocare nel vomito, un gesto semplice ma elegante.
“Màssi, grazie, vai pure…” disse biascicando le parole.
Massimo, con gli occhi rossissimi, si tirò su e tornò verso la camera “Oh allora buonanotte, spegni te le luci… Oh non ti sei arrabiata?”
Valeria, che in quel momento stava malissimo, rispose con sincerità
“Vai tranquillo, sono esperienze…”
Massimo sembrava soddisfatto, un gigante buono rassicurante nelle sua maglietta stravecchia e nella sua determinazione a mettere ...