Masturbation fantasies: L’ultima sera della gita
Data: 04/06/2023,
Categorie:
Masturbazione
Comici
Autore: DamianLuke, Fonte: xHamster
... ritmicamente.
“Tanto siamo fatti, domani non ricorderemo un cazzo”. Con quel pensiero, Valeria si tirò addosso il lenzuolo leggero, e discretamente si portò una mano dentro le mutandine che si stavano inzuppando secondo dopo secondo. Quando le sue dita sfiorarono il suo clitoride e le labbra della sua figa, dovrette trattenersi dal dire ad alta voce “Oh cazzo si!”.
Proseguì a toccarsi, respirando con la bocca semiaperta, finchè il caldo non fu insopportabile e si trovò a dover scostare il lenzuolo per non avere un collasso; cercò comunque di rimanere il più possibile coperta nelle parti basse, anche se ormai evidente cosa stesse facendo.
I due tonni erano troppo impegnati a strizzarsi l’uccello nella privacy dei loro pantaloni e a guardare le donnine sulle riviste per notarla, ma Cantinelli invece se ne era accorto. Lo vide sdraiato sul letto che la fissava esterefatto, cercando goffamente di dissimulare portando il cellulare più vicino al viso e fingendo di prestare attenzione allo schermo: la sua mano timidamente sfiorava il suo cazzo, la cui punta rosea faceva capolino da sopra l’elastico dei pantaloni del pigiama.
Lei si sentiva morire di imbarazzo, ma al contempo era presa da quell’esperienza in cui si sentiva galleggiare senza piena consapevolezza di cosa stesse succedendo. “Almeno quello sfigato apprezza una donna vera”.
Andrea, che aveva alzato un attimo gli occhi dai giornali per dare un’occhiata alla situazione, capendo l’andazzo generale si tirò in ...
... piedi e disse “Oh così è troppo scomodo, io vado: tanto qui siam tutti infoiati”; a quel punto si tirò giù i pantaloni e le mutande di s**tto, e il suo cazzo rigido rimbalzò sull’attenti dopo essere stato compresso così a lungo dentro la tuta. Nudo dalla vita in giù, si sedette sul letto e si prese in mano l’uccello con determinazione: era la prima volta che Valeria glielo vedeva ed era… davvero grosso. Non sapeva come altro descriverlo. Se sommato ai suoi addominali scolpiti dall’esercizio, sembrava lui stesso un porno attore.
Riprendendo a sfogliare una rivista con una mano e con l’altra a menarsi l’uccello disse ad alta voce “Dai Cantinelli, e fatti anche tu sta sega, tanto ormai è andata così la serata”
“E per colpa di chi?!” pensò Valeria indispettita, senza però riuscire a smettere di sfregarsi la passera.
Cantinelli, che era l’unico davvero lucido (per quanto tutto quel fumo passivo qualche effetto doveva averlo avuto), sembrò però estremamente ricettivo all’invito e senza troppe esitazioni, sempre rimanendo sdraiato, si abbassò un po’ i pantaloni lasciando libero il suo modesto cazzo e prese a masturbarsi guardando gli altri; Valeria si domandò se per i canoni ineffabili di Andrea quella era gay come cosa. Anche Massimo a quel punto se l’era tirato fuori, ed era seduto coi glutei nudi sul letto menandoselo a tutta velocità. Valeria non riusciva a vederglielo, ma sbirciando la rivista che teneva in mano notò che si stava segando con le immagini di enormi tette ...