Masturbation fantasies: L’ultima sera della gita - Racconti Erotici

Masturbation fantasies: L’ultima sera della gita

... di tornare ad abbassare lo sguardo sul suo cellulare.

Valeria, leggermente annoiata dallo sviluppo della serata, dopo poco riaprì una delle riviste, trovandosi di fronte una foto di una tizia con due cazzi in bocca allo stesso tempo. La rivolse verso Andrea “Questo è gay?”

Lui analizzò rapidamente. “No.” fu la risposta decisa.

Un paio di pagine dopo, alla stessa tizia stavano infilando un uccello nella passera, e l’altro nel culo; lì effettivamente c’era una vicinanza pericolosa tra i testicoli dei due modelli.

“E questo?”

Andrea guardò di nuovo, con maggiore attenzione “Forse.”

Passò qualche minuto, e Massimo si alzò con una rivista, andando verso il bagno. Valeria notò una montagnetta che si era formata sul davanti dei pantaloni del suo amico, e arrossì istintivamente.

“Dov’è che vai?!” chiese Andrea.

“Eh figa, dai, devo andare in bagno”

“Si ma molla giù quella che me la rovini”

“Zio dai, capiamoci”

“Così te vai di là e io rimango qui a non poter fare niente? No se c’hai coraggio fai qui”

Valeria aveva iniziato a sudare per la tensione (o forse le stava prendendo a male l’erba di prima?) di fronte alla piega che stavano prendendo gli eventi; le parve inopportuno suggerire che avrebbero potuto fare a turni se proprio volevano toccarselo.

“Dai figa…”

“Se dico no è no”

Massimo si sedette di nuovo mogio sul letto, ma all’estremità, voltato dall’altra parte rispetto ad Andrea. Valeria non stava più guardando la rivista, ma ...

... osservava nel suo stato di stordimento la situazione surreale. Dopo qualche minuto di rumore di carta sfogliata notò che Massimo aveva infilato discretamente una mano dentro ai pantaloni, mentre Andrea aveva un’erezione ben visibile attraverso i suoi. Ben presto Andrea notò quello che stava facendo Massimo, e, come ad un segnale convenuto, appoggiò una mano sulla patta dei pantaloni massaggiando leggermente la sua erezione.

Valeria, che si sentiva andare in fiamme dall’imbarazzo gli disse a voce bassa “Oh dai raga, ma siete seri ?!”

Andrea disse “Senti, sono fatto da stamattina e ho bevuto, cosa pretendi da me? E poi gli amici condividono tutto. Guarda dall’altra parte se ti dà fastidio”.

Avrebbe voluto rispondere “Ma a sto punto andate in bagno insieme” ma si limitò a rimanere a bocca aperta come un pesce; il problema vero è che sarà stato l’alcool, la maria e la situazione, ma anche lei stava iniziando a bagnarsi. Non poteva negare che la quello che stava succedendo era vagamente arrapante, e le continuavano a frullare in testa le immagini di penetrazioni multiple ed acrobatiche che aveva appena visto. Si sentiva anche un po’ insultata: non che lei avesse certe intenzioni con loro, ma c’era una donna vera lì e loro stavano per farsi una seghina su delle vecchie figurine stampate? Certo lei non aveva le stesse forme esagerate di quelle attrici, però…

Anche Andrea aveva infilato la mano nei pantaloni, mentre vedeva la patta di Massimo alzarsi e sollevarsi ...