1. La storia di p. iii e iv parte


    Data: 28/05/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Oldplace, Fonte: Annunci69

    ... mio, P.? E che posso fare di te quello che voglio?" Era una domanda retorica ovviamente. Se lo fece inginocchiare davanti, col sedere inguainato in uno slip di pizzo poggiato sui talloni e bene esposto allo sguardo degli altri, e gli disse semplicemente: "Lo sai cosa fare..."
    
    P. gli toccò l'uccello attraverso i pantaloni, poi li sbottonò e lo tirò fuori. Era già quasi gonfio. Lo manipolò un pochino e lo prese in bocca che era già duro. L'uomo, senza aggiungere parola, e continuando a farsi succhiare, lo fece sollevare sulle gambe e mise in mostra il culo del ragazzo sollevandogli il gonnellino e abbassando gli slip indossati poco prima. Cominciò a sculacciarlo con forza, e con lo sguardo invitò gli uomini ad imitarlo. Si alzarono tutti contemporaneamente e furono attorno ai due cominciando a toccargli i glutei, a sculacciarlo, e, imitando lo zio Peppe che gli aveva sputato in faccia, a sputargli sul buco e poi a litigare per infilarci qualche dito in quel buco. Insomma, se lo contesero, quel culo, e, mentre la sua bocca continuava a succhiare il cazzo dell'uomo, gli sfilarono la gonna e la camicetta da poco indossate e gli tolsero le scarpe. Fu un crescendo: chi si tirò fuori il cazzo cercando di appoggiarlo al buco, chi gli sputava, chi sculacciava, mentre Peppe se la rideva e li incitava: "Ve lo regalo, fategli quello che volete, è cosa mia! Ma niente cazzi in culo, perché quello è solo mio... per ora!" Ad un certo punto si alzò mentre P. cadeva in ginocchio, prese ...
    ... il suo uccello con la mano e cominciò a pisciare addosso al ragazzo. "Vedete quello che gli faccio io?" diceva agli altri. "E questo è niente!" Al suo segno anche il fratello, già nudo, si avvicinò, allontanò gli altri e mise il ragazzo a pecora allargandogli i glutei e infilandogli dentro il suo cazzo grosso e duro, mentre il fratello tornava a metterglielo in bocca. Tutti gli uomini si spogliarono e gli si fecero attorno. Fu un groviglio di maschi anziani infoiati che si spingevano per conquistarsi un posto in prima fila, col cazzo in mano per guadagnare un buco, bocca o culo che fosse. Peppe li bloccava però, non consentendo loro di prendere il posto suo o del fratello. Gli altri si masturbavano eccitati dalla visone che si offriva loro finché uno dopo l'altro non sborrarono chi sulla testa chi sul culo, sia sulle spalle del ragazzo conteso. "Forza che non abbiamo finito!" li incitava Peppe, tirando fuori il cazzo dalla bocca di P. e cominciando a pisciargli addosso mentre il fratello che lo teneva per i fianchi continuava a scoparlo. Gli altri cominciarono a sputargli addosso e lo stesso fece il fratello di Peppe che lo lasciò cadere a terra e si mise a segarsi fino a sborrargli anche lui sulla faccia. Poi, dirigendo il getto sulla testa, gli pisciò anche lui e lo stesso fecero tutti gli altri. Il ragazzo cercava di pararsi i getti diretti alla faccia e, rannicchiatosi a terra, aspettò che quella pioggia finisse...
    
    La storia di P. IV parte
    
    Quegli incontri a cinque ...