La storia di p. iii e iv parte
Data: 28/05/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Oldplace, Fonte: Annunci69
La storia di P. III parte
Ai loro giochi si aggiunse anche il fratello dello zì' Peppe, di qualche anno più giovane, che li aveva sorpresi un pomeriggio nella casa di campagna mentre era inginocchiato davanti a quello seduto su una sedia che gli faceva succhiare il cazzo. P., all'arrivo dell'uomo, si era immediatamente rialzato cercando di allontanarsi e di coprirsi. Ma lo zì' Peppe lo trattenne e gli ordinò di continuare perché il fratello lo sapeva già che lui era la sua donna. E invitò il nuovo arrivato a mettersi seduto e a guardare. "Gli faccio fare quello che voglio. Guarda..." diceva mentre, preso il ragazzo per le spalle, lo costrinse ad inginocchiarsi di nuovo davanti a lui e a riprendere a succhiare. E mentre succhiava attirava l'attenzione del fratello: " Che ti dicevo? Guarda come gli piace succhiarlo a questa troietta, guarda cosa gli faccio... " E gli sputava in faccia, lo prendeva per le orecchie e lo tirava a sé, gli dava schiaffi. Il colmo fu quando, rivolgendosi al fratello, gli disse: "E tu niente fai?" Questi non se lo fece ripetere due volte e si avvicinò da dietro a P. Lo prese per i fianchi portandone il culo all'altezza del suo cazzo che aveva tirato fuori dai pantaloni, gli allargò i glutei e dopo avere sputato sul buco gli poggiò il glande forzandoglielo dentro. Non fu tanto il dolore che pure provò, ma i modi rozzi del nuovo arrivato che lo turbarono e gli fecero male. I due fratelli continuarono a lungo a masturbarsi nella sua bocca e nel ...
... suo culo e lo lasciarono solo quando entrambi non furono soddisfatti. E soprattutto il fratello si dimostrò duro nei suoi confronti.
Da quel giorno quel fratello si trovò spesso a partecipare ai loro giochi, sempre più pesanti e mortificanti. Lo spogliavano, a volte lo legavano, quasi sempre lo sculacciavano o lo prendevano a colpi di cinghia, eccitandosi al massimo e si alternavano nel suo culo e nella sua bocca senza sosta.
"Un giorno, mentre avevo i polsi legati dietro la schiena e uno mi scopava in bocca e l'altro dietro, e non avevo nessuna possibilità di trattenerli e di difendermi, mi distesero di spalle sul letto, di traverso, con la testa sporgente. Uno cominciò a scoparmi in bocca, e l'altro, salito sul letto dall'altra parte, mi scopava a gambe alzate. Ero completamente immobilizzato e il cazzo in bocca spingeva fino in fondo favorito dalla posizione della testa che pendeva dal letto. Mi mancava il respiro, non avevo la possibilità di fermarli, avevo la faccia piena della saliva che mi sputavano in abbondanza e la bocca piena di liquido che mi faceva quasi soffocare. Mi agitavo, cercavo di scuotere la testa per liberarmi ma inutilmente: il cazzo in bocca affondava al massimo, mi sembrava di morire soffocato. All'improvviso il cazzo che avevo in bocca esplose tanta di quella sborra che mi misi a tossire sentendomela uscire anche dal naso, mentre mi pareva di morire soffocato. Solo allora mi uscì il cazzo dalla bocca e potei riprendere fiato. Loro ridevano, si ...