1. Le quattro stagioni di Yuko


    Data: 27/05/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... ritornò ad arrampicarsi sulle chine rocciose.
    
    Poi la piccola incominciò a seguirla muovendo i suoi passi sulle ruvide inclinazioni, sotto i suoi occhi benevoli.
    
    Yuko si sentiva di nuovo piena di vita e di fermento.
    
    Nel suo cuore cresceva insistente la musica del Bolero di Ravel
    
    (https://www.youtube.com/watch?v=r30D3SW4OVw)
    
    a volte il suo animo alternava momenti di quiete e di esaltazione come la Rhapsody in Blue di Gershwin
    
    (https://www.youtube.com/watch?v=ynEOo28lsbc)
    
    Incontrò altre donne e altri uomini, conobbe altre gravidanze e a ogni ripresa del suo ostinato incedere, un nuovo marmocchio cominciava a seguirla nel suo percorso.
    
    Lei insegnava loro a riconoscere i fiori e il canto degli uccelli, a ripararsi dalle piogge e a cercare da bere nei ruscelli che tra le rocce incontrava, a nutrirsi di bacche e frutti selvatici.
    
    Un uomo più anziano, zoppicando e sorreggendosi con un nodoso bastone, cominciò ad arrampicare con lei, aiutandola nella cura dei piccoli, sostenendola nella conduzione del nugolo di bambini.
    
    Raccolse i capelli lunghi con una fascia e, con l'andare del tempo, rivestì di una tunica di edera il seno che le si era fatto cadente e il ventre che mostrava qualche ruga.
    
    Qualche filo d'argento cominciò a comparire tra i suoi capelli neri.
    
    Ora assomigliava a un docile fiume che scorreva in ampie anse lungo una pianura di verde fogliame, un corteo di salici piangenti inchinati lungo le due rive a riverirne il passaggio.
    
    La ...
    ... Luna tonda e piena, di rassicurante luminosità nelle notti più lunghe, ne simboleggiava la tonda maturità.
    
    Lenta, ma progressiva fu la sua scalata, inoltrandosi per un periodo che trascendeva la sua capacità di misurare il tempo.
    
    Solo con la crescita dei figli indovinava il flusso della dimensione più relativa.
    
    Le rughe le scolpirono il volto e quando i fili d'argento nella sua chioma presero il sopravvento, quando perse il suo compagno, diretto verso altre destinazioni e piano piano tutti i figli presero commiato da lei, si ritrovò sola sulla montagna che ormai aveva scalato lungo altezze inimmaginabili.
    
    Ora la pianura era una distesa nascosta dalle brume e insondabile sotto i suoi occhi stanchi che a fatica riuscivano a scorgere i particolari lontani.
    
    Le linee degli scuri graniti ormai convergevano e Yuko comprese che la cima non doveva essere lontana.
    
    Lembi di neve si insinuavano spesso tra le placche di roccia e doveva cercare con attenzione il percorso migliore per evitare di scivolare sugli sdruccioli di ghiaccio scintillante, con un corpo che perdeva gradualmente le sue energie.
    
    Nessuno più l'accompagnava nella scalata e solo di rado scorgeva esili figure spingersi incerte lungo i pendii, affrontando le difficoltà della parete che, consensualmente, si addolcivano.
    
    Il sole si faceva sempre più pallido, contendendo il cielo a nebbie e nuvole gonfie di nero.
    
    Yuko procedeva metodica, fedele all'impegno che si era data di non cessare mai la sua ...